Diocesi
Una giornata di comunione e corresponsabilità
L’Azione Cattolica toscana incontra Livorno

Nella cornice suggestiva del Santuario di Montenero si è svolta la giornata di incontro e confronto tra la Delegazione regionale dell’Azione Cattolica Toscana, il Consiglio Diocesano e i Consigli parrocchiali di Livorno. Un momento intenso e ricco, pensato per favorire la conoscenza reciproca, il dialogo tra generazioni e la condivisione di esperienze, alla luce del cammino sinodale che tutta la Chiesa italiana sta vivendo.
L’appuntamento era per le ore 10 sul piazzale del Santuario, dove, poco dopo, la giornata è iniziata con la celebrazione eucaristica; inizio condiviso nella preghiera e nell’ascolto della Parola, proprio nel giorno della solennità della SS. Trinità… Dopo la Messa, i partecipanti si sono spostati alla Casa di Preghiera Alma Pace e il delegato regionale Stefano Manetti ha aperto l’incontro richiamando l’attenzione sul fatto che viviamo una stagione di transizione, segnata dal Giubileo, da un nuovo pontificato e dal compimento del Cammino sinodale. È il tempo in cui la Chiesa è chiamata a porsi delle domande, a leggere i segni della storia e a riscoprire la vocazione di ciascuno. L’Azione Cattolica – ha ricordato Manetti – è chiamata ad essere un luogo di relazioni significative, intrecci di ministeri e corresponsabilità, radicati nella Trinità che è insieme approdo e punto di partenza.
L’incontro è proseguito con un tempo di ascolto e confronto, condotto dalla presidente diocesana Monica Esposito e articolato attorno a quattro schede tematiche predisposte dalla Delegazione regionale: Persone e comunità, Comunione e responsabilità, Spiritualità e sinodalità, Formazione e cultura.
I partecipanti, suddivisi in gruppi, hanno riflettuto su ciascuna delle schede tematiche, facendo emergere spunti, intuizioni e proposte che restituiscono l’immagine di un’associazione attenta, viva, desiderosa di mettersi al servizio della comunità.
Nel pomeriggio è intervenuto il Vescovo, mons. Simone Giusti, per ascoltare la restituzione dei lavori dei gruppi e offrire una riflessione conclusiva. Il suo intervento ha rilanciato alcune linee decisive per il cammino della Chiesa livornese, sottolineando l’importanza di una pastorale coordinata e integrata, in particolare per quanto riguarda l’iniziazione cristiana e il cammino dei giovani. È stata indicata come prioritaria la costruzione di un sistema formativo permanente, capace di accompagnare le persone nei diversi momenti della vita, attraverso un dialogo costante tra le realtà ecclesiali – Azione Cattolica, AGESCI, catechisti, educatori.
Il Vescovo ha ribadito la necessità di promuovere uno stile ministeriale e corresponsabile, che permetta all’Azione Cattolica di esprimere appieno la sua vocazione al servizio della Chiesa locale. In questa prospettiva, è stata richiamata anche l’attualità del Decalogo dell’Azione Cattolica proposto da Paolo VI, come bussola sempre attuale per vivere l’identità associativa in modo missionario, incarnato e aperto al mondo. Il riferimento al carisma dell’AC, inteso come vocazione ecclesiale, si è inserito con naturalezza nel solco della riflessione sinodale in atto.
Insieme al Delegato regionale Stefano Manetti, erano presenti gli altri responsabili regionali Marco Rossi (Incaricato Settore Adulti), Luca Miglino (incaricato ACR) e Andrea Massa (Incaricato Settore Giovani), che hanno portato competenze e prospettive diverse, arricchendo il dialogo e le relazioni associative.
L’incontro si è rivelato anche un’occasione per rinnovare l’impegno dell’AC nella Chiesa di Livorno a camminare in ascolto dello Spirito, dentro le sfide del presente, riscoprendo con coraggio e creatività il valore delle relazioni, dell’ascolto e della corresponsabilità ecclesiale.
La giornata si è conclusa in un clima di gratitudine e di rinnovata motivazione. Un’occasione concreta di comunione, in cui si è respirato lo stile di una Chiesa che si mette in ascolto, che si interroga e si lascia provocare dalla realtà, così come auspicato da Papa Leone XIV. Un’esperienza che ha testimoniato il valore del cammino condiviso e della corresponsabilità, vissuta tra generazioni, ministeri e sensibilità diverse.
L’AC di Livorno conferma così la volontà di continuare a camminare, in sintonia con il percorso tracciato a livello regionale e nazionale, verso una stagione nuova, segnata dalla formazione, dal discernimento comunitario e da una testimonianza viva del Vangelo nel quotidiano.