Il commento
Se la musica assume caratteri satanici/2

Continua l’approfondimento su come a volte la musica può avere caratteri satanici, spesso nascosti. Il diacono e musicista Franco Nocchi, in questo secondo articolo offre una panoramica della presenza di questi segnali e dei rischi a cui può condurre musica simile.
Nel poliedrico universo della produzione musicale non ci sono solo pericolosi messaggi subliminali, ma sono esistiti ed esistono anche messaggi esplicitamente inneggianti alla violenza in genere e a satana in particolare. Negli Anni Ottanta e Novanta, la corrente dell’hard rock iniziata come visto negli anni ’70 con i Led Zeppelin, si farà sempre più dura, dando vita al filone dell’heavy metal (metallo pesante). Ed è proprio in questo genere musicale che il satanismo diventa esplicito, con una forte tendenza all’uso di tematiche esoteriche nei testi delle canzoni e nelle immagini sulle copertine. Tra i gruppi più rappresentativi, i danesi Mercyful Fate con il loro leader King Diamond. Una loro canzone, The Oath, inserita nell’album Don’t break the Oath (1984), riproduce la formula di un vero e proprio giuramento al diavolo:
“I will kiss the goat / I swear to give my mind / My body and soul unreservedly / To the furtherance of our / Lord Satan designs” (“io bacerò il caprone e giuro di dedicarmi mente, corpo ed anima, senza riserve, per promuovere i piani del nostro signore Satana”).[1]
Tra i gruppi italiani spiccano i Death SS, guidati dal cantante Steve Sylvester. Nel brano che dà il titolo all’omonimo disco Black Mass (1989), viene descritto nei minimi particolari un rituale satanico celebrato alle undici di sera in una chiesa sconsacrata:
“This child’s throat will be cut/ over the body of a witch / mix his blood with my seed / and dip inside the Black Host!” (“La gola del bambino sarà tagliata, sopra il corpo di una strega. Mischia il suo sangue con il suo seme ed unisciti all’Esercito Nero”).[2]
Dello stesso genere sono i Deicide, il cui leader Glen Benton è arrivato al punto di farsi bruciare una croce rovesciata sulla fronte, mantenendo perennemente l’ustione prodotta. La croce raffigurata al contrario, che rappresenta l’Anticristo, è un tipico simbolo dei satanisti, che compare su molte copertine di dischi rock.[3]
Il gruppo dei Black Sabbath è considerato da moltissimi l’erede più autorevole dei Led Zeppelin. Il loro nome evoca chiaramente la messa nera satanista, così come il carismatico leader della band Ozzy Osbourne (che è morto recentemente, il 22 luglio 2025), su cui circolano vari racconti che lo vedono in contatto strettissimo col demonio (la copertina dell’album Sabbath Bloody Sabbath riproduce il 666 sul retro). Osbourne diventa famoso anche per le sue esibizioni in concerto in cui ostenta croci rovesciate e uccide pipistrelli vivi squartando loro il collo a morsi. Il gruppo vende milioni di dischi e diventa presto simbolo dell’heavy metal ed icona intramontabile del genere.[4] Niente urli cavernosi, ma buona musica e tanta melodia accompagnata da chitarre elettriche sono gli ingredienti che permettono ai Black Sabbath di creare un genere nuovo, partendo dal rock e tingendolo di sonorità inconfondibili…ed estremamente inquietanti.
Gli idoli assoluti del satanismo moderno sono indubbiamente gli Slayer (sgozzatore, massacratore). Canzoni urlate, voci gutturali, cavernose, tempi veloci, chitarre distorte e graffianti, copertine zeppe di demoni che spezzano croci, teschi, cadaveri dalle viscere sanguinolente, artigli che impugnano coltelli grondanti, altri cadaveri trafitti da crocifissi. “Il primo album degli Slayer risale al 1985, vende subito centomila copie, il successo e gli appassionati si moltiplicano senza sosta. Ed è gente che non ha mai ucciso né torturato nessuno. I testi però rivelano cosa ci sia di diabolico in queste figure. Innanzitutto, pare nascondano notevoli messaggi subliminali con bestemmie, inviti al delitto ed a entrare in una setta. Ma niente di tutto ciò può essere davvero provato. I contenuti espliciti sono comunque altrettanto agghiaccianti.”[5] In diverse canzoni si notano richiami all’ideologia nazista, spesso vicina alle idee delle sette sataniche: Angel of Death, tra le altre, è dedicata al medico di Auschwitz Josef Mengele. C’è anche di molto peggio: si parla di necrofilia, violenze, torture, stupri, sacrifici, con un riferimento costante alla presenza di Satana e alla morte come desiderio da conquistare e dono da offrire. Alcuni titoli: Necrophiliac, Diabolus in Musica, Kill Again, Praise of Death, SS-3, Hell Awaits. Non stupisce allora che le copertine degli album diventino tatuaggi e che frammenti di brani diventino ispirazione per i neosatanisti.
Per non appesantire eccessivamente l’esposizione, metto in “appendice”, alla fine di questo articolo, i testi di 4 dei brani degli Slayers estremamente “espliciti”.
CONCLUSIONI
Sempre allo scopo di non appesantire l’esposizione mi fermo qui nella citazione di gruppi e di esempi funzionali alla dimostrazione di quanto “una certa musica” e il messaggio satanico/distruttivo/autodistruttivo abbiano purtroppo un legame profondo. Chiaramente questa considerazione non deve intendersi applicabile all’intero universo musicale metal. Ma certamente la musica inneggiante al crimine, di qualunque genere si tratti, rappresenta un problema che dovrebbe essere discusso approfonditamente al fine di tutelare soprattutto il mondo giovanile. Bisogna altresì tenere presente che certamente non tutta la musica, anche dalle forti sonorità, nasconde messaggi pericolosi. Inoltre, il giudizio e la distinzione della musica innocua da quella diabolica non devono basarsi troppo marcatamente sul look degli artisti, che spesso è legato ad esigenze di mercato: il bene risulta noioso, il male invece tende ad affascinare, così come l’immagine del “ragazzo cattivo”, che si dimostra funzionale a far lievitare il numero di copie vendute.
In ogni caso, se è vero che le composizioni di suoni, di colori e tutte le percezioni sensoriali possono ripercuotersi sull’inconscio dell’individuo e, se è vero che esistono messaggi occulti inseriti nei brani musicali, è difficile negare che le influenze si possano manifestare su ogni individuo esposto a simili stimoli.
«Chi canta prega due volte», affermava Sant’Agostino: al di là di considerazioni puramente teologiche, la frase del Santo di Ippona mette in risalto la forza, la potenza che il canto e la musica possono avere nell’amplificare intenzioni, emozioni, sentimenti dell’essere umano.
Ed in effetti oggi ci sono decine di studi neuroscientifici che evidenziano come la musica agisca direttamente sull’attività e sulle funzioni della corteccia cerebrale, al punto che la musica viene sempre più utilizzata in riabilitazione e in terapia, per esempio, per il miglioramento del linguaggio (per esempio nei dislessici e nei sordi congeniti), nella riabilitazione nei malati di parkinson e in altre malattie degenerative, nella riduzione del dolore, anche nei pazienti oncologici), nel conforto di stati depressivi, nel trattamento dell’insonnia e dei disturbi d’ansia (perché alcune frequenze inducono al rilassamento).
Ma come ogni strumento, anche la musica può avere una doppia funzione: così come un coltello può servire a sbucciare una mela o a far del male, in base all’intenzione di chi lo maneggia, anche la musica porta in sé questa doppia possibilità: e allora è importante evidenziare che c’è una “certa musica”, e “certi” generi musicali, che sono davvero pericolosi per il ben-Essere della persona e per la stessa stabilità sociale.
Pensiamo al death metal o al black metal (sottogeneri del “vecchio” heavy metal) oppure al gangsta rap e alla trap (sottogeneri dell’hip hop): musiche e ritmi che inibiscono o attivano in modo disfunzionale il funzionamento di aree cerebrali (corteccia orbito frontale , ipotalamo, amigdala) deputate al controllo dell’aggressività e testi che esaltano l’offesa, l’assoluta mancanza di rispetto, la violenza, che invitano all’utilizzo della droga e addirittura all’omicidio; testi infarciti di frasi con riferimenti espliciti contro le donne, in grado di alimentare odio e violenza e incentivare aggressioni e gesti estremi.
Si pone tanta attenzione, giustamente, sulla parità di genere, sull’uso corretto delle parole, per esempio, sul posto di lavoro, mentre nella musica, nascondendosi dietro al dito della libertà d’espressione sembra essere tutto concesso.
Si parla di prevenzione del femminicidio senza voler prendere atto che i testi di certe canzoni pesano enormemente, psicologicamente e cognitivamente, nella vita delle persone…perché si continuano a cantare, restano sulla lingua e nella mente, diventando delle vere e proprie intenzioni autoipnotiche, dei potentissimi attivatori di aggressività che, se non portano certamente tutti a diventare assassini, altrettanto certamente vanno a destabilizzare profondamente i centri di controllo delle emozioni, della rabbia, delle pulsioni aggressive di chiunque le ascolti, e questo porterà le persone ad andare a riversare maggior rabbia, maggior aggressività, ecc. nelle interazioni quotidiane.
Allora io mi chiedo: dov’è la politica? Vista la chiara istigazione alla violenza e alla delinquenza di certi brani (e quindi la chiara anticostituzionalità..) cosa si aspetta a regolamentare con specifiche leggi la musica come si è fatto, giustamente, con la pedopornografia ?
Dove sono i gruppi, e le associazioni femministe, pronte a scendere in piazza per permettere, ad esempio, alla donna di abortire (..cioè di porre fine ad una vita..) e non tutelano la stessa donna da una musica che la offende, la umilia, ed istiga “alcuni” a brutalizzarla fino anche a privarla della vita?
Ed infine: dove sono le famiglie? Invito ad essere molto vigili: evitate di pensare “è solo musica…” perché, ripeto, certe musiche sono dei veri e propri “programmatori” di rabbia e di violenza dei pensieri e dei comportamenti dei vostri ragazzi
Per chiudere, un appello diretto ai giovani: voi che cercate sempre di rincorrere le sfide, di andare controcorrente, prendete consapevolezza che, ai livelli a cui e’ arrivata la società contemporanea, L’UNICO vero modo per andare controcorrente è investire nella gentilezza e nel rispetto: abbiate il coraggio di provare, non ve ne pentirete…
Scegliete di lasciare perdere certa musica, ed iniziate a dedicare una canzone d’amore alla persona che amate; scegliete di iniziare a trattarla, nei modi e nelle parole, con gentilezza e rispetto, e gentilezza e rispetto incontrerete nella vostra vita; anche perché solo seminando gentilezza nei piccoli gesti della quotidianità, potete sperare di iniziare a vivere, e di far vivere un domani ai vostri figli, in un mondo più gentile…
APPENDICE
1 – NECROPHILIAC (Slayer, Hell Awaits, 1985)
Mortuaries, dead of night My body starts to rise In my mind the horror lives To feel death deep inside Relentless lust of rotting flesh To thrash the tomb she lies Heathen whore of Satan’s wrath I spit at your demise Virgin child now drained of life Your soul cannot be free Not given the chance to rot in Hell Satan’s cross points to Hell The earth I must uncover A passion grows to feast upon The frozen blood inside her I feel the urge the growing need To fuck this sinful corpse My tasks complete the bitch’s soul Lies raped in demonic lust Her stomach bursts the casket breaks The seed has taken form A writhing shape of twisted flesh The Devil’s child is thrown Hungry for the smell of Death He rules forbidden evil Vengeance with a frenzied hatred The bastard now must die Lost souls of the dead Form legions that burst through Hell’s Gates Death of one sacrifice To avenge the raped corpse from the grave Blood of one mortal man The fire grows stronger within Fate of a frenzied lust Lucifer takes my dark soul Down to the fiery pits of Hell
trad.1 – NECROFILO
Obitori, morti della notte Il mio corpo inizia a rialzarsi Nella mia mente l’orrore vive Sentire la morte così nel profondo Implacabile desiderio di carne in putrefazione Di devastare la tomba dove lei giace Pu****a pagana della collera di Satana Sputo ai tuoi resti Bambina vergine prosciugata della vita La tua anima non può essere libera Non è data la possibilità di marcire all’Inferno La croce di Satana punta all’Inferno Devo scoprire la terra Cresce una passione ossessiva di banchettare Con il sangue gelido in lei Sento l’impulso, il crescente bisogno Di stuprare questo cadavere peccatore Così che l’anima della put***a Giaccia violentata nella lussuria demoniaca Il suo stomaco esplode, la bara si spacca Il seme ha preso forma Un’ombra fluttuante di carne contorta Il figlio del Diavolo balza fuori Affamato per l’odore di morte Egli governa il male proibito Vendetta con un odio smodato Il bastardo ora deve morire Perdute anime dei morti Formate schiere che esplodano attraverso le porte dell’Inferno Il sacrificio di uno Possa vendicare il corpo violentato dalla tomba Sangue di un uomo mortale Il fuoco cresce sempre più forte dentro Destino o fato di una gelida lussuria Lucifero prende la mia anima oscura Giù nelle ardenti fosse dell’inferno
2 – KILL AGAIN (Slayer, Hell Awaits, 1985)
Lurking in the dismal fog Hungry for your blood Seeking harmless victims Satisfy my needs Schizophrenic lunatic Uncontrolled desire Rape and ravage lady fair Pledged to die (Chorus) No apparent motive Just kill and kill again Survive my brutal thrashing I’ll hunt you till the end My life’s a constant battle The rage of many men Homicidal maniac… Trapped in mortal solitude Lift the gleaming blade Slice her flesh to shreds Watch the blood flow free Hatred growing stronger None survive my wrath Suffer from the throbbing pain Yield your life to me (Chorus) Kill the preacher’s only son Watch the infant die Bodily dismemberment Drink the purest blood Unrelenting need to kill Death upon you now Anxiously awaiting Next in line. [Chorus] Kill again…
trad. 2 – UCCIDO ANCORA
Appostato in un tetro banco di nebbia Affamato del tuo sangue Cercando vittime innocenti Soddisfo le mie esigenze Schizofrenico, lunatico Incontrollato desiderio Violento e derubo le belle signore A cui è stato promesso di morire (Rit.) Nessun apparente motivo Semplicemente uccido e uccido ancora Sopravvivi alla mia brutale devastazione Ti caccerò fino alla fine La mia vita è una costante battaglia La rabbia di molti uomini Maniaco omicida… Intrappolato in una solitudine mortale Alzo la spada scintillante Riduco la sua carne a brandelli Guardo il sangue scorrere libero L’odio che cresce sempre più forte Nessuno sopravvive alla mia ira Soffri per il dolore pulsante Cedi a me la tua vita (Rit.) Uccido l’unico figlio del predicatore Guardo l’infante morire Smembramento corporale Bevo il sangue più puro Implacabile bisogno di uccidere La morte ora è su di te Sto aspettando con ansia Il prossimo in fila (rit) Uccido ancora
3 – HELL AWAITS (Slayer, Hell Awaits, 1985)
(Join us, join us, join us…) (WELCOME BACK) Existing on damnation’s edge The priest had never known To witness such a violent show Of power overthrown Angels fighting aimlessly Still dying by the sword Our legions killing all in sight To get the one called Lord The Gates of Hell lie waiting as you see There’s no price to pay just follow me I can take your lost soul from the grave Jesus knows your soul can not be saved Crucify the so called Lord He soon shall fall to me Your souls are damned your God has fell To slave for me eternally Hell awaits… The Reaper guard’s the darkened Gates That Satan calls his home Demons feed the furnace where The Dead are free to roam Lonely children of the night There’s seven ways to go Each leading to the burning hole The Lucifer controls Priests of Hades seek the sacred star Satan sees the answer lies not far Zombies screaming souls cry out to you Satanic laws prevail your life is through Pray to the moon… when it is round Death with you shall then abound What you seek… for can’t be found In sea or sky or underground Now I have you deep inside my everlasting grasp The seven bloody Gates of Hell Is where you’ll live your last Warriors from Hell’s Domain Will bring you to your Death The flames of Hades burning strong Your soul shall never rest The Gates of Hell lie waiting as you see There’s no price to pay just follow me I can take your lost soul from the grave Jesus knows your soul can not be saved Sacrifice the lives of all I know they Soon shall die Their souls are damned to rot in Hell and keep the fire growing deep inside Hell awaits…
trad. 3 – L’INFERNO ATTENDE
(Raggiungici, raggiungici, raggiungici…) (BENTORNATO INDIETRO) Esistendo al confine delle dannazioni Il prete non ha mai saputo da nessuna testimonianza di un tale violento spettacolo del potere rovesciato Angeli combattono senza scopo Ancora muoiono a colpi di spada Le nostre legioni uccidono a vista Per trovare colui chiamato Signore Le porte dell’Inferno aspettano Non c’è nessun prezzo da pagare, seguimi Posso prendere la tua anima perduta dalla tomba Gesù sa che la tua anima non può essere salvata Crocifiggo il cosiddetto Signore Presto egli si butterà ai miei piedi Le vostre anime sono dannate, il vostro dio è caduto per essere mio schiavo nell’eternità L’Inferno Aspetta…. I guardiani mietitori, le porte oscure che Satana chiama casa I demoni alimentano la fornace dove il morto è libero di vagare Bambini solitari nella notte Ci sono sette strade che si possono prendere Ognuna conduce a tutto ciò che brucia controllato da Lucifero I preti dell’Ade cercano la stella sacra Satana vede la risposta, giace non lontano Zombi, anime urlanti, ti chiamano gridando Le leggi sataniche prevalgono, la tua vita è finita Preghi alla Luna… quando è tonda Poi la morte con te abbonderà Ciò che cerchi… non può essere trovato nel mare o nel cielo o sotto terra Ora ti possiedo nel profondo della mia eterna stretta Le sette insanguinate porte dell’Inferno E’ dove vivrai la tua fine Guerrieri dal dominio dell’Inferno ti porteranno alla tua morte Le fiamme dell’Ade bruciano forte La tua anima non potrà mai aver riposo Le porte dell’Inferno aspettano… Sacrificare le vite di tutti, so che presto loro moriranno Le loro anime sono dannate, marciranno all’Inferno e hanno il fuoco che cresce dentro nel profondo L’Inferno aspetta…
4 – EVIL HAS NO BOUNDARIES (Slayer, Show No Mercy, 1983)
Blasting our way through the boundaries of hell .. no one can stop us tonight we take on the world with hatred inside… Mayhem the reason we fight surviving the slaughters… and killing we’ve lost then we return from the dead Attacking once more now with twice as much strength…we conquer then move on ahead Evil my words defy .. Evil has no disguise Evil will take your soul .. Evil my wrath unfolds Satan our master in evil mayhem…guides us with every first step Our axes are growing with power and fury Soon there’ll be nothingness left …midnight has come and the leathers strapped on Evil is at our command We clash with God’s angel … and conquer new souls Consuming all that we can Evil My words defy .. Evil Has no disguise Evil Will take your soul .. Evil My wrath unfolds trad.
trad. 4 – IL MALE NON HA CONFINI
Ci facciamo strada attraverso i confini dell’inferno demolendo ogni cosa.. nessuno può fermarci stanotte affrontiamo il mondo con il male dentro di noi… Il caos è la ragione per cui combattiamo siamo sopravvissuti al massacro … e abbiamo ucciso per poi ritornare dai morti Attaccando ancora una volta con il doppio della forza…conquisteremo per poi andare avanti Il male le mie parole sfidano .. Il male Non si traveste Il male prenderà la tua anima .. Il male la mia ira si dispiega Satana è il nostro maestro in una confusione maligna…ci guida ad ogni passo e le nostre asce stanno crescendo con potere e furia presto rimarrà solo il vuoto..la mezzanotte è arrivata e il cuoio è stato indossato Il male è ai nostri ordini combattiamo contro gli angeli di Dio…per conquistare nuove anime consumando tutto ciò che possiamo Il male le mie parole sfidano .. Il male non si traveste Il male prenderà la tua anima ..Il male la mia ira si dispiega
[1] Fonte: http://www.metaljudgement.com
[2] Ibidem
[3] Fonte: htpp://www.deicide.com
[4] Ibidem
[5] Baroni P, op citata, pag 147