Testimoni di fede
Schegge: un libro per affrontare i momenti difficili
Il ricordo di Giada nel mese di giugno

Nel mese di giugno, presso la parrocchia della Sacra Famiglia, Giada Menicagli è stata ricordata attraverso la lettura della prefazione del libro Schegge, un libro che raccoglie testimonianze su Giada e che parla di fede e amore, pubblicato da don Biondi. Ecco il testo della prefazione del libro scritta da Sara Giusti.
Perché raccogliere una serie di testimonianze su una ragazza? Tutto iniziò più di un anno fa grazie alla volontà di don Biondi, l’amatissimo parroco di Shangai scomparso nel gennaio di quest’anno. “Doro” conosceva Giada molto bene, conosceva la sua fede e la forza che sapeva trasmettere. E quando, dopo la morte terrena della ragazza, nel 2003, sono iniziate ad arrivare centinaia di lettere da parte di persone che l’avevano conosciuta, ha deciso di riunirle in un libro e farle conoscere a più persone possibile. Così è nato ” Schegge. Giada Menicagli”. Una serie di testimonianze arrivate dalla gente comune, testimonianze su una giovane, che nella sua vita, fino all’ultimo, è stata capace di trasmettere una forza ed una fede incrollabile a tutti coloro che aveva intorno. Un libro toccante, di quelli che rimangono in testa nei giorni successivi alla lettura e che ti porta a riflettere. Un libro che dovrebbero leggere tutti, credenti e non. Un libro testamento che, come scrive un Cardinale, tra i tanti che hanno letto e scritto dopo la prima stampa, sarà molto utile non solo ai giovani ma all’intera Comunità cristiana. Perché il messaggio che porta con sé e che trasmettere , è capace di servire da monito, da guida, per comprendere quali sono veramente le cose che contano nella vita di tutti i giorni. Nei nostri rapporti con gli altri, con le persone più care, ma anche con tutte quelle che non conosciamo e di cui incontriamo lo sguardo passeggiando per strada. Un libro capace di trasmettere forza, fiducia, capace di insegnare a guardare oltre i piccoli e grandi problemi quotidiani cha a volte sembrano rendere la vita faticosa, facendoci perdere di vista quanto sia preziosa. “Schegge. Giada Menicagli” è arrivato così alla seconda edizione. Segno che il messaggio della giovane non è andato perduto, ma sta continuando a crescere e germogliare anche tra coloro che non hanno mai incontrato i suoi occhi azzurri ( ” …il mare e il cielo in quegli occhi e nel cuore” ) e che, leggendo quanto scritto dalle persone che le sono state accanto, riescono a sentirla, capirla, e cogliere il significato di quanto ci ha lasciato. Livorno 3 gennaio 2006 .
Perché è stato scritto un libro su Giada Menicagli? Un libro di testimonianze importanti, da leggere e meditare, da tenere sul comodino e sfogliare nei momenti più difficili della nostra vita, quando temiamo di perdere la speranza, quando la fede vacilla, oppure quando si cerca il senso della vita. In questo libro viene evidenziata la gioia di Giada nell’incontro con il Signore, la sopportazione del suo dolore che le è arrivato all’improvviso durante il suo cammino di fede. Questo libro è il simbolo dell’amore universale, un segno di vita, nonostante si riferisca ad una situazione di dolore. Un dolore che Giada ha accolto e lo ha donato a Gesù Cristo, lo ha condiviso con i suoi fratelli ammalati, un dolore che ha rafforzato la sua fede e l’ha fatta restare ferma, solida, razionale nella sua grande spiritualità.
Il prossimo appuntamento con le testimonianze su Giada Menicagli, sarà il 4 luglio, sempre alla Messa in memoria di questa splendida ragazza. Per chi volesse portare un fiore al giaciglio di Giada, le sue membra riposano presso il camposanto di Santa Giulia a Livorno.


Parroco della Parrocchia
SACRA FAMIGLIA

