Salesiani che lasciano: un grazie per la strada fatta insieme

Il saluto ai sacerdoti e alle suore

Domenica 24 agosto alle 19.00 presso la Parrocchia del Sacro Cuore è stata celebrata una Messa solenne per salutare don Simone Calvano, parroco e direttore dell’Istituto Salesiano, don Stefano Casu responsabile dell’oratorio e don Alessandro Dui.

Tutta la comunità salesiana si è stretta attorno ai suoi sacerdoti per ringraziare il Signore per il dono di questi anni vissuti insieme e per accompagnarli nei nuovi incarichi che ricopriranno dal prossimo anno pastorale.

 Al termine della Santa Messa, ci siamo spostati nei locali dell’oratorio per un momento conviviale dove è stato possibile salutare e ringraziare personalmente i sacerdoti che lasceranno la casa salesiana di Livorno.

Naturalmente in perfetto stile salesiano non sono mancati i giochi ai quali hanno partecipato don Simone, don Stefano e don Alessandro, perché come diceva don Bosco: “Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri”.

Al termine dei giochi è stato proiettato un video con le foto di questi anni trascorsi insieme ed è stato bello ricordare, sorridere e perché no… commuoversi insieme.

Naturalmente non poteva mancare un buon dolce da condividere tutti insieme. È stata una bella serata di famiglia nella quale salutare don Simone, don Stefano e don Alessandro non ha avuto il significato di un addio, ma di un arrivederci e soprattutto un aprirsi ai nuovi sacerdoti che prenderanno il loro posto.

Nel ringraziare di nuovo i “don”, mi piace dirgli grazie perché ci hanno aiutato a camminare come diceva Don Bosco: Camminate coi piedi per terra e col cuore abitate in cielo.

Invece la sera del  25 agosto 2025, presso l’Istituto Santo Spirito, nella cornice orante dei Vespri animati dai giovani dell’Oratorio Mondogiovane, la comunità del Polo Scolastico delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno si è ritrovata per vivere un momento intenso di saluto e di accoglienza.

Un clima familiare e grato ha accompagnato la celebrazione: la preghiera è stata intrecciata da canti, segni e da una storia narrata e messa in scena in forma mimata, che ha fatto da filo conduttore all’intera liturgia. La storia, ambientata in un piccolo villaggio radunato attorno a tante lanterne, raccontava di come alcuni membri della comunità fossero chiamati a portare la loro luce in altri luoghi, e di come nuove fiammelle arrivassero ad alimentare la vita comune. Un racconto semplice ma profondo, che ha aiutato a leggere ciò che stava accadendo: il passaggio di consegne e la continuità della missione.

Con particolare emozione è stata salutata sr Silvia Turrisi, Direttrice dell’Istituto Maria Ausiliatrice, che dopo sei anni di servizio a Livorno ha ricevuto l’obbedienza di trasferirsi a Bologna, dove sarà responsabile del COSPES. Un grazie corale, accompagnato dal gesto simbolico della lampada, ha espresso il riconoscimento per la sua guida discreta e ferma, capace di incoraggiare e indicare strade di futuro.

Accanto a lei, la comunità ha ringraziato anche don Simone Calvano, parroco del Sacro Cuore, e don Stefano Casu, salesiano che ha condiviso il servizio educativo nella scuola secondaria. Parole di stima e di affetto hanno sottolineato la loro testimonianza di una fede giovane e appassionata, “con i giovani e per i giovani”.

Nello stesso momento sono stati ricordati con gratitudine anche i laici che non saranno presenti nel prossimo anno scolastico: Clarissa Scartabelli, Ylenia Cavallini, Marta Dal Canto, Ilaria D’Auria, che hanno arricchito il quotidiano con la loro dedizione e la loro professionalità.

Il saluto si è intrecciato naturalmente con l’accoglienza: la comunità ha spalancato le porte a sr Gabriella Savoia, nuova Direttrice dell’Istituto Maria Ausiliatrice, e alle sorelle sr Beatrice Neroni, sr Elisabetta Fantoni, sr Maria Rubini, sr Annalaura Autieri, sr Amalia Cavallini e sr Valeria Manfredini (quest’ultima destinata alla comunità di Pisa, ma docente del Polo Scolastico).

Anche a loro è stato donato il segno della lampada, con l’augurio di continuare insieme ad essere “Comunità che illumina di gioia il quotidiano”, portando la luce di Cristo tra i giovani e nella vita di ogni giorno.

La celebrazione si è conclusa con un aperitivo condiviso, segno semplice ma eloquente di quella dimensione di casa, famiglia e festa che caratterizza lo stile salesiano.

Il 25 agosto resterà nella memoria come un passaggio di consegne che non segna una separazione, ma piuttosto un intreccio di storie e di missioni, nel segno della gratitudine e della speranza. Perché – come ricordato nella storia mimata e nei Vespri – ciascuno è chiamato a portare luce là dove il Signore lo invia, certi che “in Cristo siamo una sola famiglia, unita nella sua luce”.

Matteo Pantani e Emanuele Carbonell

Le foto sono prese dalla pagina fb dell’oratorio https://www.facebook.com/profile.php?id=100094114752560 e dal sito delle Figlie di Maria Ausiliatrice