“Capire sesso e affetti? Mi basta internet”
Da una ricerca condotta da Eumetra per Telefono Donna una triste conferma: su affettività e sessualità i ragazzi imparano quasi solo dal web. Famiglia e scuola contano poco. E la comunità cristiana?

L’educazione all’affettività e alla sessualità non è una delle tante emergenze che non riusciamo a gestire in modo corretto. È anche uno dei più vasti e paurosi baratri di senso in cui ogni giorno lasciamo precipitare i nostri ragazzi. Non si tratta di fornire nozioni tecniche o scientifiche, che si possono reperire ovunque – anche se spesso in modo disordinato e confuso – ma di accompagnare i nostri figli a cogliere le ragioni profonde dell’umano, la bellezza delle relazioni, il mistero delle generazioni in un lungo e faticoso processo di costruzione della propria identità che consente di costruire una relazione d’amore in modo rispettoso e maturo, in una prospettiva di consapevolezza e di responsabilità. Perché è urgente avviare e consolidare questo processo? Perché, senza questo sforzo, i ragazzi “si educano” da soli, sul web, il regno della confusione e della contraddizione.