Diocesi
Pellegrini nei luoghi di Maria
Alla scoperta dei Santuari Mariani Notre Dame du Laus e La Salette

La Diocesi di Livorno, per mezzo dell’agenzia di viaggi diocesana Pharus ha organizzato un pellegrinaggio in terra francese nel cuore delle Alpi alla scoperta di due grandissimi Santuari Mariani: Notre Dame du Laus e La Salette.
La direttrice dell’agenzia, Ottavia Margotta, ha davvero centrato l’obiettivo con successo, un pullman al completo guidato spiritualmente da fratel Giuseppe della Comunità dei Servi di Maria di Montignoso e da don Claudio Ciurli, esorcista della nostra Diocesi.
Un’esperienza spirituale e umana che ha arricchito tutti i partecipanti, la presenza costante di Maria, la forza dello Spirito nella Santa Eucarestia, la pace e il sollievo nella presenza di centinaia di persone, di giovani famiglie con molti bambini che giocavano, ridevano e cantavano.
La santa Messa celebrata nella piccola cappella da don Claudio ci ha ridato quel vigore nella fede che accende i cuori e libera lo Spirito. Che momento di gioia quando ha unto le nostre fronti con l’olio della Lampada! Quest’olio che ciascuno di noi ha portato ai nostri cari ammalati come tocco salvifico di Gesù. Un gesto fatto di fede e non di superstizione!
E poi la Messa della domenica mattina, concelebrata con una decina di sacerdoti francesi: diverse centinaia di persone giunte da tutta la Francia e non. Una Messa animata dalle suore e da strumenti musicali le cui note arrivavano al cielo, musica e piagnucolii di bambini… un coro angelico sceso sulla terra a deliziarci.
Ogni cosa, ogni momento, ogni profumo, sensazione, musica, il blu del cielo, il verde dei bellissimi campi, gli alpeggi, le montagne, tutto li ci parla di Dio, di pace di amore. Come hanno vibrato le corde dell’anima!
Un’organizzazione perfetta per un viaggio un po’ lungo ma interrotto e reso più leggero dalle varie soste, dalle preghiere, dalle riflessioni di Cristina Brigiotti Mastrosimone che ha presentato le varie tappe introducendo alla conoscenza dei luoghi che andavamo a visitare.
Le preghiere tutti insieme con la guida di Ottavia e di Fratel Giuseppe, le riflessioni e la pedagogia spirituale di Don Claudio…..cibo per l’anima, splendore per gli occhi, dolce melodia per le orecchie e medicina per tutti i cuori.
La storia dell’apparizione di La Salette
Il 19 settembre 1846, in un alpeggio vicino al villaggio di La Salette-Fallavaux, nelle Alpi francesi, due giovani pastorelli, Mélanie Calvat (15 anni) e Maximin Giraud (11 anni), raccontarono di aver visto una “Bella Signora” vestita di luce e in lacrime.
L’apparizione
- La Signora apparve seduta su una roccia, piangente, e poi si alzò per parlare ai ragazzi.
- Parlò in francese e nel dialetto locale, trasmettendo un messaggio di avvertimento e speranza.
- Denunciò l’empietà del popolo, il mancato rispetto del giorno del Signore e l’abuso del nome di suo Figlio.
- Promise perdono a chi si fosse convertito e affidò due segreti separati ai veggenti.
L’apparizione fu riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa cattolica nel 1851 come autentica. Sul luogo fu costruito un santuario mariano, oggi meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. Il messaggio di La Salette è considerato un invito alla conversione e alla riconciliazione.
Notre Dame du Laus: una storia di fede e profumi celesti
Nel cuore delle Alpi francesi, vicino a Gap, si trova il santuario di Notre Dame du Laus, legato alle apparizioni mariane più lunghe mai riconosciute dalla Chiesa cattolica.
La veggente Benedetta Rencurel
- Nata nel 1647 a Saint-Étienne-le-Laus, Benedetta era una semplice pastorella.
- Nel maggio 1664, mentre pascolava il gregge, le apparve la Vergine Maria con in braccio il Bambino.
- Le apparizioni durarono 54 anni, fino alla morte di Benedetta nel 17182.
Il messaggio della Madonna
- Maria chiese la costruzione di un santuario nel luogo chiamato Laus, dove sorgeva una cappella abbandonata.
- Il luogo sarebbe diventato un centro di conversione per i peccatori e di guarigione spirituale.
- Un segno particolare accompagnava le apparizioni: un profumo di violette, percepito ancora oggi da molti pellegrini.
Il santuario oggi
- Il santuario conserva la cappella originale, detta “Notre Dame de la Bonne Rencontre”.
- Una lampada ad olio arde costantemente: il suo olio è considerato miracoloso se usato con fede.
- Le apparizioni sono state riconosciute ufficialmente dalla Chiesa il 4 maggio 2008.
È un luogo dove la spiritualità si intreccia con il mistero, e dove il messaggio di misericordia e riconciliazione continua a toccare i cuori.
C.B.M.



























