solidarietà
News dal Libano
La lettera di padre Damiano Puccini

Mentre aumentano i rischi di coinvolgimento nei conflitti dei Paesi vicini, il Libano prova a rialzarsi dopo la guerra. Dopo una delle peggiori crisi finanziarie della sua storia ci sono segnali concreti di ripresa. L’inflazione sta appena scendendo. Il Pil, dopo aver perso il 60% negli ultimi cinque anni, sta risalendo. Il Libano ha imboccato la via delle riforme istituzionali. Tuttavia le criticità restano.
I livelli d’acqua del più grande bacino idrico libanese sul fiume Litani sono scesi ai minimi storici in quella che gli esperti descrivono come la peggiore siccità mai registrata nel Paese, minacciando l’agricoltura, la produzione di elettricità e le forniture di acqua domestica.
Il recente conflitto ha colpito duramente i ragazzi soprattutto dal punto di vista psicologico. Ne parlano sempre, raccontano della fuga, delle paure. Si nota un incremento della violenza nei comportamenti anche nei momenti ricreativi. Si stima che i bambini libanesi negli ultimi sei anni abbiano perso circa il 60% del loro percorso scolastico e che dal 2019 siano 700mila gli studenti che hanno abbandonato gli studi.
Sono garantite solo 2 ore di energia elettrica pubblica al giorno.
La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e il riferimento per AIDS, droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola. Tutto sempre per bisognosi di ogni appartenenza e provenienza.
Oui Pour la Vie ha fondato un gruppo di giovani volontari per fare visite regolari agli anziani rifugiati e alleviare la loro solitudine. Per farlo, questi giovani hanno portato con sé due gatti, un cagnolino e quattro uccelli. Il risultato di questo progetto è stato magnifico. Gli anziani hanno aspettato ogni giorno l’arrivo degli animali, e ognuno di loro ha dato loro un nome diverso. E persino il cagnolino, quando ha visto il signor Said, 81 anni, si è rifiutato di lasciarlo e ha iniziato a ululare come un matto. Una semplice idea, un semplice gesto può fare una grande differenza.
In memoria della nostra Nagham Aoun, la volontaria di Oui pour la Vie deceduta per tumore lo scorso maggio, alcune famiglie povere, hanno offerta qualcosa per la nostra cucina in occasione della S. Messa dei 40 giorni dalla morte. Hanno voluto così ricordare il bene ricevuto da questa giovane sempre sorridente e in dialogo con tutti.
Per superare il clima di paura per un’eventuale ripresa del conflitto, Oui pour la Vie ha pensato di organizzare a Damour, nella nostra sede, alcuni pomeriggi di festa, dividendo i ragazzi che conosciamo in diversi gruppi, per non creare troppi assembramenti. Alle giornate hanno partecipato i ragazzi di tutte le famiglie che aiutiamo con la cucina e con la scuola nostra per analfabeti. A tutti abbiamo chiesto di portare anche i loro amici. Non sono mancati i giochi e i volontari si sono impegnati a pagare loro il dolce per tutti.
È stato il modo migliore per dire a tutti il “nostro NO” all’odio e alla guerra civile.
Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com.
Grazie. P. Damiano Puccini
