Nella notte della desolazione non siamo soli

La Messa in coena domini e la veglia del giovedì santo con la pastorale giovanile

Il Vangelo attesta che Gesù stesso ha vissuto la tristezza fino all’angoscia, è disceso fino agli inferi dell’abisso minaccioso che il male oscuro scava in ciascuno, ma oltre l’abisso, oltre la sofferenza, c’è la speranza della Resurrezione. È un messaggio di speranza oltre ogni dubbio quello lanciato dal vescovo Simone, nell’omelia del giovedì santo; la celebrazione che ricorda l’ultima cena, quella nella quale Gesù lavò i piedi ai suoi, facendosi esempio di servizio e amore senza confini.

Al termine della Messa l’inizio della veglia di preghiera e la statio preparata dalla Pastorale giovanile diocesana, a cui si sono uniti i gruppi di tanti giovani delle parrocchie che hanno terminato proprio in cattedrale il loro “giro delle sette chiese”, in ricordo della notte di passione di Gesù.

L’omelia del Vescovo e le foto di Antonluca Moschetti