Pensiamoci su
Linea… di pensiero. Liberi, liberi
Una riflessione sul tempo che viviamo

Liberati dal male per essere liberi di fare il bene, di operare per il bene. Abbiamo bisogno, come diciamo nel “Padre Nostro”, di essere liberati dal male. Perché il male è quotidianamente presente, fa sempre capolino e cerca di portare zizzania, di creare conflitti, di fare guerra. Ed allora la libertà è sempre una fatica se non si è capaci di accettare la diversità, l’altro diverso da noi! “È la diversità che rende liberi”, che innesca la comprensione, la fatica dell’altro e la sua bellezza come essere unico, diverso da me. Come ben sottolineava Papa Francesco: “la libertà guidata dall’amore è l’unica che rende liberi gli altri e noi stessi, che sa ascoltare senza imporre, che sa voler bene senza costringere, che edifica e non distrugge, che non sfrutta gli altri per i propri comodi e fa loro del bene senza ricercare il proprio utile.” É l’amore per la diversità dell’altro il fondamento della libertà e Papa Francesco lo ha sempre rimarcato con la sua pacatezza e con il suo sorriso.
“Non c’è libertà senza amore. La libertà egoistica del fare quello che voglio non è libertà, perché torna su se stessa, non è feconda. Mediante l’amore: è l’amore di Cristo che ci ha liberati ed è ancora l’amore che ci libera dalla schiavitù peggiore, quella del nostro io; perciò la libertà cresce con l’amore. Ma attenzione: non con l’amore intimistico, con l’amore da telenovela, non con la passione che ricerca semplicemente quello che ci va e ci piace: non con quello, ma con l’amore che vediamo in Cristo, la carità: questo è l’amore veramente libero e liberante”.