Pensiamoci su
Linea… di pensiero. La pace si dona
Una riflessione sul tempo in cui viviamo

Attoniti e tiepidi in questo lungo tempo di attesa perché il mondo faccia pace! Una speranza che fatica ad avverarsi, che non fa intravedere segni positivi. E così permane una tacita rassegnazione, quasi come se fosse normale convivere con una buona parte del mondo in guerra! Terre intrise di sangue e popolazioni private di tutto, costrette a fuggire e perfino ridotte alla fame. Uccidono le bombe e uccide la carenza e mancanza di cibo.
Profonde e attuali le parole del poeta Turoldo pronunciate nel 1967: “Ho capito, Signore. La pace non me la può dare nessuno. È inutile che speri. I governi, gli stati, i continenti hanno bisogno di pace anche loro e non ne sono capaci. E camminano tutti su strade sbagliate. Essi pensano che la pace si possa ottenere con le armi, incutendo paura agli altri stati e agli altri continenti. E intanto si armano, e studiano sistemi sempre più potenti e micidiali. Tutti vogliono essere forti. Dicono: solo un forte può imporre il rispetto e la pace. Come se la pace fosse un fatto di imposizione e non d’amore”. Pace come fatto di amore! “Vi lascio la pace, vi do la mia pace” dice Gesù : la pace non ha a che fare con le cose, con le robe, con le ricchezze, con la potenza, con il mondo! La pace si “lascia”, non si tiene nel buio di una cassaforte, ma la si lascia penetrare nella luce del cuore. La pace si dona e con essa si dona il bene, il rispetto, la generosità, la cura per l’altro. La pace è chinarsi sugli altri, sulle ferite e sui bisogni di chi soffre ed è oppresso. La pace è amare l’umanità! La pace urla non uccidere!
Essere uomini e donne di pace è saper creare situazioni di serenità e di bene, mai di guerra! Beati gli operatori di pace! Nulla è perduto con la pace. Tutto con la guerra! La pace è un fatto di amore!