Linea… di pensiero. Inizia la scuola

Una riflessione sul tempo che viviamo

L’inizio della scuola è sempre un momento  coinvolgente per tutti. Celebrare il suo inizio con la comunità scolastica, le famiglie e le istituzioni è importante perché la scuola non è una monade a sé ma un soggetto che, pur nella sua autonomia,  interagisce  e crea rapporti con il territorio socio economico attraverso alleanze e patti che devono essere dinamici e permanenti. I cambiamenti in questa era digitale e di intelligenza artificiale impongono che la scuola  sappia sempre di più offrire agli studenti  una educazione e istruzione che sia capace di osare. Cogita semper qualis vita (Seneca). Pensare sempre alla qualità della vita per vivere con saggezza e pienezza il tempo che ci è dato. Che la scuola aiuti a superare le paure, i timori, i fallimenti, anch’essi necessari per la crescita, attraverso una accoglienza fondata sulla relazione. Sempre con quello sguardo attento alla Costituzione che all’articolo 34 evidenzia con poche parole un capolavoro di accoglienza: “La scuola è aperta a tutti”!

La scuola apre porte, apre ponti, apre alla conoscenza, a sviluppare un pensare profondo, a saper leggere il mondo, a saper rispondere con coraggio alle difficoltà, alle paure, alle ingiustizie. Aperta a tutti! La scuola ha una grande missione, quella di educare, attraverso i capolavori della letteratura, delle arti, delle scienze, delle religioni, delle tecnologie al “coraggio di vivere”: Il coraggio è “avere cuore” (cor habere). La dimensione razionale priva della dimensione relazionale è sempre insufficiente. Ragione e cuore sono facoltà distinte ma complementari per conoscere la verità (Pascal). Che sia una “buona scuola” per tutti! “Allora levate l’ancora, abbondonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele, esplorate, sognate e scoprite” (M. Twain).