Pensiamoci su
Linea… di pensiero. Il fascino del cielo stellato
Una riflessione sul tempo che viviamo

Se guardiamo ancora al Cantico delle Creature, ecco citate la sora Luna e le Stelle subito dopo il Sole. Per evidenziare che prima di tutto è al cielo che bisogna fare riferimento. Saper guardare in alto per stupirci di quanto immensi siano i cieli con la luna e le stelle. Ogni elemento che ci esprime qualcosa, che ci interroga e ci porta a conoscere, a desiderare di sapere. La luna con il suo fascino di comparire e sparire, di crescere e di decrescere. Notti al pieno di luna sul mare, sulle montagne, sui laghi e fiumi, per abbeverarsi di bellezza, per ascoltare il cuore che si riempie di emozioni, che trabocca di energia, di pace e di serenità. Perché la luna infonde mitezza, mistero, meraviglia. La luna è mondo che appassiona, che libera, che fa sognare, immaginare. Guardare la luna è come unirci a tanti lontani e sentirli vicini. La luna accomuna, non separa. Tu guardi la luna in un luogo e un altro la guarda in un altro luogo, eppure sembra come essere accanto: perché la luna unisce, fa parlare il cuore, fa essere vicini. E poi le stelle, fascino del cielo, specialmente di agosto. “E quindi uscimmo a riveder le stelle”: perché le stelle parlano da sempre nei cieli e simboleggiano speranza.
Anche se la vita sprofonda nella notte buia e diventa perfino inferno si possono sempre aprire varchi di luce sapendo guardare al cielo, alle stelle! Le stelle sono lì a brillare gratuitamente, ad orientare , a infonderci la loro energia, la loro bellezza, la loro libertà, la loro speranza. Forse uno dei doni più grandi è proprio quello, simbolicamente, di “regalare una stella” a qualcuno con l’augurio che possa essere nella vita stella che generosamente brilla!