Pensiamoci su
Linea… di pensiero. Guardiamo le rondini
Una riflessione sul tempo che viviamo

È affascinante e infonde tenerezza osservare il volare elegante delle rondini. Il loro planare libero e veloce nell’aria dal basso in alto e dall’alto in basso. E poi il loro sostare e cinguettare come a evidenziare la soddisfazione provata nel volare ma anche il bisogno di condividerla, di vedere che qualcuno le guarda e ne rimane colpito. Anche a loro piace farsi notare ed essere osservate. Il bisogno di presenza è di tutti! La loro perfetta bellezza di forma e colori lascia ammaliati. Bisognerebbe far sostare molto tempo i bambini in compagnia delle rondini seguendo il loro volare e per conoscerle di più anche nel costruire i loro nidi e curare i loro piccoli.
La natura compie capolavori di bellezza e di comunicazione profonda che valgono più di tanti insegnamenti teorici. Le rondini educano senza bisogno di parole, infondono gioia, felicità, speranza e una bellezza mozzafiato. Come molti maestri che invece di dire, di parlare troppo, di blaterare sono esempi di vita e raccontano con il loro essere uomini e donne operose, con il loro lavoro quotidiano esercitato con passione e con dedizione. Più che con le parole con la loro testimonianza nel darsi da fare, nel prodigarsi, nel tendere le loro mani, nel dispensare conforto, nel saper dividere e con-dividere il “pane”, nel saper donare sorrisi: più potenti ed efficaci di qualsiasi cosa! Significative le parole della canzone “rondini” di Lucio Dalla: “Vorrei girare il cielo come le rondini E ogni tanto fermarmi qua e là. Aver il nido sotto i tetti al fresco dei portici. E come loro quando è la sera chiudere gli occhi con semplicità”.