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Linea…di pensiero. “Donna, tu sei il grido della creazione”
Donna, Madre, Madonna. Ecco l’8 dicembre la festa che ricorda la Madre di Dio, Immacolata e piena di grazia, ricolma di vita. Bellissima l’immagine di una donna nella sua purezza, nella sua essenza di bene, bene-detta tra le donne! Donna che richiama al rispetto, all’ammirazione, alla “venerazione”. Il calendario “parla” e dona questo giorno di festività per fare memoria di Colei che ha dato vita a Gesù di Nazareth. Un bambino che nasce e sconvolge la storia. Porta nel mondo un messaggio nuovo, carico di un amore che arricchisce l’umanità. Ed ecco una donna, ricolma di grazia, ovvero traboccante di umiltà, generosa nell’aprirsi al mistero che sa ascoltare, sa attendere e sa accogliere un disegno più grande di lei!
“Donna, forma estrema del Sogno, anima del mondo, tu sei il grido della creazione” (Turoldo) . Una madre che sa che quel “suo” Figlio, da lei custodito nel suo grembo, avrà un destino tutto “suo”. Una madre che supera tante fatiche ma che “non teme” perché si affida! Ecco la speranza di fidarsi e di con-fidarsi, di condividere con vicini e lontani le proprie preoccupazioni perché la solitudine rischia di far sprofondare nelle tenebre della desolazione. E allora tutti parteciperanno a quelle doglie e verranno ad adorare quel Figlio, persone semplici come i pastori e perfino i potenti Re, portando doni di una ricchezza inaudita e addirittura chinati in adorazione. Perché la nascita di una vita è sempre da contemplare e amare per il suo mistero. Ogni volto irrompe nella storia come una grazia inaspettata! Come un capolavoro che lascerà un segno di bene nei cuori desiderosi di accogliere e di stupirsi.