Libano: un terzo dei bambini soffre la fame

In Libano 1 bambino su 4 sotto i cinque anni vive in grave povertà alimentare

In Libano un terzo dei bambini soffre la fame. Dall’ottobre 2023, la guerra ha ucciso più di 4.000 persone nel Paese, tra cui 290 bambini, e ha provocato 1,2 milioni di sfollati. Questa situazione di instabilità va a peggiorare una terribile crisi umanitaria già in corso. Prima dell’inizio del conflitto, infatti, più della metà dei 5,5 milioni di abitanti dipendeva dagli aiuti umanitari per i bisogni primari.

Oggi in Libano 1 bambino su 4 sotto i cinque anni vive in grave povertà alimentare, o condizioni di “emergenza” della fame, il che significa che le famiglie si trovano ad affrontare alti tassi di malnutrizione e ricorrono a strategie estreme, tra cui lavoro minorile, attività illegali o contrarre debiti altamente onerosi.

La guerra ha ulteriormente esacerbato l’impennata dei prezzi e la diffusa carenza di cibo, carburante e medicine, molti sono costretti a saltare i pasti. L’inflazione è al 192%, il debito pubblico al 195%, la lira libanese è crollata del 98% dal 2019 ad oggi. 4mila sono stati i morti e 16mila feriti dopo gli ultimi scontri. Centinaia gli edifici rasi al suolo e i terreni agricoli e attività produttive, danneggiate per anni. Migliaia di persone hanno perso il lavoro e, i danni ammontano a 8,5 miliardi di dollari.

La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e il riferimento per AIDS, droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola. Tutto sempre per bisognosi di ogni appartenenza e provenienza.

Si chiedono sempre aiuti e pubblicità.

Desideriamo ringraziare tutti coloro che si sono uniti al nostro appello per trovare i fondi sufficienti per l’operazione al cuore della bambina siriana. L’intervento è stato effettuato e la ragazza sta bene.

Un rifugiato iracheno di 8 anni, durante un’iniziativa estiva organizzata da Oui pour la Vie a piccoli gruppi, si è rotto una gamba durante una partita di calcio con gli amici. Non avendo alcuna copertura medica, la sua famiglia e gli amici si sono rivolti agli amici libanesi per chiedere aiuti in denaro, per coprire le spese mediche. In Libano infatti, bisogna sempre anticipare in dollari all’ospedale l’intera cifra di cui si potrebbe aver bisogno.

Dopo le visite, il medico però ha concluso che non c’era bisogno di un’operazione, perché’ sarebbe bastato solo un gesso.

Ciò che ci ha sorpreso è stato che i suoi amici di 8 anni siano tornati da chi aveva dato i soldi per restituirli.

Questi ragazzi sono stati davvero molto coscienziosi. 

Ghazele ha passato un periodo di stress e indecisione. I suoi figli amano il Libano, hanno vissuto qui la maggior parte della loro vita, ma con i grandi cambiamenti in Siria hanno voluto andare a visitare la loro terra. Ghazele era molto desiderosa di partire, ma allo stesso tempo era troppo spaventata, perché sapeva che tali cambiamenti solitamente hanno un prezzo. Ora ringrazia Dio per non aver accettato di andare, in quanto la situazione in Siria è troppo fragile e in molte regioni regna la violenza. Lei incoraggia i suoi figli a immaginare il loro futuro in Libano e ad avere sempre fiducia in questa terra.

Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI).  IBAN: IT94Q0200870951000105404518;  (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com. Grazie. P. Damiano Puccini.

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