Libano: la strada della pace è lunga e richiede l’aiuto di tutti

L'impegno dell'Associazione Oui pour la vie

Il Presidente libanese Joseph Aoun ha dichiarato che le riforme economiche in corso del governo mirano a ripristinare gradualmente l’economia dopo anni di declino. “Ci sono tante realtà in Libano che collaborano per creare un segno di pace e speranza malgrado tutte le sfide. I giovani cercano di vivere la vita, nella gioia e nella pace. Ma la strada della pace è lunga e richiede l’impegno di tutti i settori e gli ambiti della società”. (P. Michel Abboud, Caritas Libano). Questioni ancora aperte.

1) – Il numero sempre crescente di bambini che non hanno cibo a sufficienza: attualmente uno su tre. Il 55% dei libanesi vive al di sotto della soglia di povertà, con meno di 4 dollari al giorno.
2) Il problema delle famiglie che hanno perso la casa e/o il lavoro in seguito alla guerra.
3) La questione degli oltre 1,5 milioni di siriani che aspettano nelle tende che il loro Paese torni alla normalità. Vi sono 182.189 famiglie che risultano inserite nei programmi di aiuto d’emergenza per i libanesi sfollati a causa della guerra, che ha gettato sulle strade e sulle piazze circa 1,2 milioni di rifugiati libanesi e siriani.
4) Il crollo dei programmi di assistenza in seguito alla svalutazione della moneta nazionale (del 90%) e all’inflazione (oltre il 200%).

La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e il riferimento per AIDS, droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola. Tutto sempre per bisognosi di ogni appartenenza e provenienza.

Si chiedono sempre aiuti e pubblicità.

Con l’aiuto della sua vicina, una rifugiata siriana ha dato alla luce una bellissima bambina in casa e non in ospedale, senza dirlo a nessuno, motivando questa scelta come una loro tradizione.

Il vero motivo per il quale questa famiglia ha rifiutato il ricovero, è semplicemente la paura che “Oui pour la Vie” avrebbe ridotto gli altri aiuti per gli alimenti, che già regolarmente offre loro, in quanto la degenza in ospedale è molto cara.

Questa donna ha corso il grande rischio di perdere la vita sua insieme a quella del suo bambino e ha sopportato un dolore immenso solo per proteggere la famiglia. 

Sacrificarsi per gli altri è diventato raro, oggi, anche per chi crede di essere vicino al Signore. Stiamo iniziando a dimenticare la parola “sacrificio”, questa parola designa l’amore senza limiti, cioè il vero amore di Gesù sulla Croce.

Christina è una ragazza molto realizzata. Ha trovato il suo posto nel gruppo della chiesa, lei che prima non accettava di uscire di casa a causa dei suoi capelli molto radi, poiché ne perde molti a causa dei suoi problemi di salute, ma ora non ci fa più caso. Partecipa a tutte le messe e alle altre celebrazioni e offre il suo servizio all’altare, insieme agli amici. Visita le persone e trova una grande gioia nell’aiutare gli altri. Questa maturazione la aiuta molto anche a scuola: non è più timida, partecipa alle attività scolastiche e alle feste che prepariamo nella nostra missione. Anche il suo rendimento scolastico migliora. Prega solo che la sua tiroide resti sotto controllo. Tutti notano che è sempre serena.

Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com Per inviare offerte: Bonifico sul (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com.