«La parola d’ordine della Corte costituzionale è solidarietà con i malati»

Cosa dice davvero la nuova sentenza sul suicidio assistito? Nessun ampliamento del ricorso, ma un pressante appello allo Stato per assicurare cure palliative

Con la sentenza 66 depositata il 20 maggio la Corte costituzionale, all’esito del giudizio di costituzionalità sull’articolo 580 del Codice penale che il 26 marzo 2025 aveva visto l’intervento di quattro malati contro il suicidio assistito, non solo non estende le ipotesi di suicidio assistito non punibile ma afferma il dovere stringente dello Stato di garantire sostegno sociale e sanitario al malato.

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