Appuntamenti
“Io+te=3”. Il convegno sulla natalità
Il 18 ottobre a partire dalle 14.30 in vescovado

di Valeria Capello*
I dati sono impietosi: l’inverno demografico è alle porte, se già non è iniziato. Secondo l’Istat, nel 2024 il tasso di natalità in Italia si è attestato al 6,3 per mille, con soli 370mila nuovi nati nel paese (circa 10mila in meno rispetto al 2023) e una fecondità stimata in 1,18 figli per donna, inferiore a ogni precedente minimo storico.
Le donne insomma, dicono tante indagini sociologiche, hanno sempre più paura di avere un figlio. Ma sarà davvero così? Davvero la maternità non è più attrattiva? E se così fosse, come mai nel giro di pochi anni è potuto scomparire quel desiderio che aveva accompagnato le donne per generazioni e generazioni? Certamente i metodi anticoncezionali hanno aumentato la possibilità per la donna di controllare la propria fertilità, sino ai casi limite in cui diventare madre pare essere una faccenda esclusivamente femminile, con relativa esautorazione di quel ruolo maschile un tempo dominante, e con tanti uomini d’oggi che, minati da fragilità e narcisismi, sembrano avere abdicato alle funzioni paterne. Come invertire la curva della natalità, dunque? Più ancora che di politiche legislative e di misure di sostegno economico, sembra indispensabile recuperare la qualità della relazione fra uomo e donna, in modo che il loro rapporto possa essere davvero “generativo” perché basato su una fiducia reciproca.
Sono alcuni dei temi di cui discuterà del convegno “Io+te=3. Desiderio e paura di un figlio”, in programma nel pomeriggio di sabato 18 ottobre al vescovado di Livorno. A organizzarlo è l’Associazione MOB Toscana odv, che attraverso insegnanti qualificati promuove il Metodo dell’Ovulazione Billings® (M.O.B.), il metodo naturale di conoscenza della fertilità messo a punto dai coniugi australiani Billings diffuso in tutto il mondo. L’evento, rivolto in particolare alle giovani coppie e al personale sociosanitario, ma anche a educatori e genitori, ha fra i suoi scopi quello di far comprendere l’importanza di conoscere i ritmi di fertilità e non fertilità costitutivi di ogni donna in età fertile. Sul palco si alterneranno ginecologhe e sessuologhe esperte di vita di coppia e di metodi di controllo delle nascite, naturali e non. A chiudere il convegno sarà poi la testimonianza personale di Bianca De Pascalis, presidente de La Quercia Millenaria odv, associazione che si occupa di accompagnate le gravidanze difficili, specie quelle in cui sia stato diagnosticato che il feto non avrà possibilità di sopravvivere.
Il convegno, patrocinato dalla Diocesi di Livorno (è previsto un saluto introduttivo del vescovo mons. Simone Giusti e del rettore del seminario, don Simone Barbieri), è organizzato in collaborazione con il Movimento per la Vita di Livorno e l’Associazione Newman.
* presidente del Mob Toscana
Il programma dettagliato anche sul sito dell’Associazione MOB Toscana (www.mobtoscana.it).
