InSuperAbile, sulle orme di S. Giulia

Si è conclusa a Livorno la quinta edizione di Insuperabile 2025 la staffetta dell’inclusione


Si è conclusa a Livorno, davanti alla Chiesa di Santa Giulia, la quinta edizione di Insuperabile 2025, la staffetta dell’inclusione che unisce solidarietà, condivisione e abbattimento delle barriere.

InSuperAbile, organizzato da Rosa Running Team con la collaborazione di Se Vuoi Puoi è Pedalabile, porta sui cammini di tutta Italia (in cinque edizioni sono stati percorsi quasi 4.000 chilometri) persone con disabilità cognitive e motorie; questa edizione ha segnato una novità importante, con la partecipazione per la prima volta di persone non vedenti sia nella parte in bicicletta sia nella parte a piedi, rendendo ancora più significativa l’esperienza di inclusione e relazione.
Dal 2020 ad oggi, InSuperAbile ha coinvolto quasi 400 partecipanti provenienti da tutta Italia, rappresentando sei diversi ambiti di patologie e disabilità, collaborando con 15 associazioni e un grande numero di volontari.
In cinque edizioni, la Staffetta ha percorso circa 4.200 chilometri, toccando più di 250 comuni, con incontri istituzionali di grande rilievo, tra cui l’udienza con Papa Francesco che, nell’agosto 2024, ha anche impartito la sua benedizione ai ragazzi di InSuperAbile durante l’Angelus in Piazza San Pietro.
Partita da Brescia il 22 agosto, la staffetta 2025 ha attraversato tre regioni – Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana – e 78 Comuni, percorrendo 460 chilometri lungo il Cammino di Santa Giulia. In totale sono state percorse nove tappe, cinque in bicicletta e quattro a piedi, e in ciascuna di esse il passaggio del gruppo è stato sempre salutato e accompagnato dalla partecipazione delle associazioni sportive di volontariato legate alla disabilità, del terzo settore e dalle rappresentanze delle amministrazioni comunali. Questo incontro tra il messaggio di inclusione portato da InSuperAbile e le comunità locali ha creato una vera fusione: chi incontrava la staffetta veniva coinvolto e quasi travolto dal messaggio, diventando parte della stessa esperienza.
Ad accogliere i partecipanti a Livorno è stato don Donato Mollica, preposto della Cattedrale di Livorno, che ha benedetto l’arrivo del gruppo e il simbolico testimone: la “freccia di legno” di InSuperAbile, che ha accompagnato i ragazzi tappa dopo tappa fino al traguardo.
Il momento finale è stato carico di emozioni: abbracci, sorrisi, lacrime di gioia e la stanchezza che lentamente si dissolve, lasciando spazio all’entusiasmo per il traguardo raggiunto. Al tempo stesso, però, il dispiacere per la conclusione di un’esperienza tanto intensa e immersiva, capace di lasciare un segno profondo in chi l’ha vissuta.
InSuperAbile 2025 è stato un vero e proprio cammino di inclusione, di crescita personale e di abbattimento delle barriere: un viaggio in cui la fatica si è trasformata in energia condivisa e la diversità in occasione di arricchimento reciproco.
La freccia di legno ha così raggiunto Livorno, portando con sé non solo il peso simbolico del percorso compiuto, ma anche il messaggio universale dell’iniziativa: insieme nessuna strada è davvero InSuperAbile.