Diocesi
Il reliquiario di santa Giulia torna a splendere
La ricognizione della reliquia

di Filippo Smiraglia
Il bellissimo reliquiario in argento a forma di fortezza, che custodisce i resti mortali di santa Giulia e che accompagna le processioni nella festa della patrona da molti anni, è in fase di restauro. Ad occuparsene è Merj Nesi, restauratrice fiorentina, specializzata in lavori di questo tipo.
Ossidato dal tempo, il reliquiario andava ripulito; l’ultimo restauro risale infatti a ben 35 anni fa.
Si è intervenuti sulla parte in argento che rappresenta la fortezza e nei prossimi giorni si procederà a ripulire anche il busto che raffigura Santa Giulia.
La parte che riguarda la reliquia invece non è stata toccata; i sigilli e fili serici risultano intatti; l’ultima ricognizione porta la data degli anni ’90 e fu eseguita da mons. Uguccione Ricciardiello, che venne incaricato dal Vescovo Ablondi, che lo nominò Notaio di Curia.
Don Donato Mollica, con la restauratrice, la governatrice dell’Arciconfraternita di S. Giulia Anna Brogi, e Valentina Campedrer, responsabile dei beni culturali della Diocesi, insieme al sottoscritto hanno assistito alla ricognizione ultima della reliquia, prima di procedere al restauro.
Presto il reliquiario sarà ricomposto e tornerà a splendere nella chiesa dedicata alla santa patrona Giulia e sarà pronto per la festa del prossimo anno.





