Don Roberto Angeli e Santa Giulia

Il ricordo del sacerdote livornese al termine della processione notturna di S. Giulia

Santa Giulia Patrona di Livorno e monsignor Roberto Angeli: il filo rosso della testimonianza evangelica e del martirio li lega indissolubilmente oltre lo spazio ed il tempo, come cristiani di riferimento per l’oggi della città e della nostra diocesi.

Sono due fari, due stelle luminose: la giovane donna schiava cristiana che per non abiurare il suo credo religioso accetta la violenza, la tortura, la crocifissione nel V secolo dopo Cristo e il giovane sacerdote che si oppone al nazifascismo a motivo teologico e salva gli ebrei livornesi e profughi, perseguitati dalle Leggi razziali, soldati usciti dai ranghi all’indomani dell’8 settembre, partigiani e ricercati dalla Gestapo.

Verrà catturato a Montenero nel maggio del 1944 e deportato a Fossoli, Mauthausen e Dachau. Tornerà in pessime condizioni e con quell’amore sacerdotale che l’esperienza concentrazionaria non ha distrutto ma moltiplicato, si coinvolgerà tout cour nel periodo della Ricostruzione post bellica.

Tutti e due ancora ci interpellano sul senso della vita e della coerenza, soprattutto su quali valori si radicano. Innamorati di Cristo e del Vangelo ci ricordano quanto e come l’amore sovrasta la storia con scelte eroiche e audaci fino all’estremo. Senza alcun timore, qualunque sia il persecutore.

“Il Signore disponga di noi per la costruzione del suo Regno…Se dovremo essere stritolati come la calce per servire di coesione alle pietre, la vita non sarà spesa invano…” (R.Angeli)

PER L’ANNIVERSARIO DELLA MORTE, SABATO 24 MAGGIO,ALLE ORE 18.00, SARA’ CELEBRATA LA S. MESSA IN SUFFRAGIO DI MONSIGNOR ROBERTO ANGELI PRESIEDUTA DA DON PG. PAOLINI, PRESSO PENSIONATO “LA PROVVIDENZA” IN VIA BACIOCCHI 15 (LIVORNO).

LA CELEBRAZIONE E’ APERTA A TUTTI.

E. Talà (dir Centro Studi don Roberto Angeli)

ph: Archivio Centro Studi (frase scritta dall’amico don Renato Roberti-tomba Cimitero della Misericordia-Livorno)