Altissimu, onnipotente, bon Signore

Una serata in musica dedicata al santo patrono d'Italia e della cattedrale di Livorno

Sabato 4 ottobre la Cattedrale, ha celebrato il suo santo titolare, Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia e luminoso modello di umiltà.
Sul presbiterio brillava la preziosissima reliquia, segno della presenza viva del Santo nel cuore di Livorno. Accanto ad essa, un quadro raffigurante il poverello di Assisi, realizzato da Caterina Ascione.
Alle 18 si è celebrata la Santa Messa Solenne, presieduta da mons. Simone Giusti, che, nell’omelia ha invitato i fedeli a vivere sull’esempio di Francesco, riscoprendo la gioia di una vita semplice, libera e radicata nel Vangelo. Al suo fianco, mons. Donato Mollica, preposto della Cattedrale.
La liturgia è stata impreziosita dal canto della “Corale San Francesco”, diretta dal maestro Giovanni Mannino e accompagnata all’organo dal maestro Paolo Sorrentino, organista titolare della Chiesa madre della Diocesi.
Il repertorio della Messa, aperto dalla toccante “Eccomi” di Marco Frisina, ha spaziato tra brani di Giuseppe Liberto, Jean Paul Lecot, Paolo Sorrentino e altri autori, culminando nell’Inno del Giubileo 2025, “Pellegrini di Speranza” (musica di Francesco Meneghello, testo di Pierangelo Sequeri).
Dopo la Messa, Giovanni Mannino ha presentato la serata musicale: il Maestro Sorrentino ha eseguito la maestosa Suite Gotique di Léon Boëllmann, facendo risplendere la voce del grande organo Mascioni, vero “polmone” del Duomo; a seguire, il maestro Massimo Signorini che con la sua fisarmonica ha interpretato alcune delle più celebri colonne sonore di Ennio Morricone.
Il diacono transeunte Franco Nocchi ha poi toccato il cuore dei presenti con l’esecuzione di “Madre io vorrei” (chitarra e voce), per unirsi infine al Coro nell’esecuzione della commovente “Dolce sentire”, canto simbolo di pace e lode a San Francesco.
La Cattedrale di Livorno si è confermata ancora una volta casa accogliente e viva, luogo in cui la comunità si ritrova per lodare il Signore attraverso l’arte, la musica e la preghiera.
Un sentito ringraziamento a chi ha permesso la realizzazione di questa serata.

Le foto di Antonluca Moschetti