A scuola per imparare anche la solidarietà

La proposta educativa a margine della puntata speciale di "Si fa sera... parliamone"

C’è speranza per la scuola? Era questo il tema della trasmissione speciale Si fa sera… parliamone in diretta su Granducato TV dalla Sala Fagioli del Vescovado di Livorno (che si può rivedere anche sul canale YouTube della Diocesi). Su questo tema sono intervenuti due esperti nazionali di scuola, il professor Pierpaolo Triani, docente di Pedagogia all’Università Cattolica e la dottoressa Cristina Grieco, Provveditore agli Studi della provincia di Livorno, già assessore regionale all’Istruzione e consulente del Ministro della Scuola.

Dal loro osservatorio privilegiato hanno fatto luce su temi importanti della scuola come il rapporto genitori-insegnanti, sul ruolo educativo del docente soprattutto nei riguardi di ragazzi sempre più carenti di riferimenti adulti, sulle sfide che si aprono per il mondo della scuola nel prossimo futuro tra le quali spicca quella dell’intelliggenza artificiale.

Il professor Triani ha insistito sulla necessità che l’insegnamento diventi sempre più un lavoro di équipe e non un’attività individuale perché gli studenti possano avere a disposizione docenti che si integrano tra di loro nell’attività formativa. La dottoressa Grieco ha voluto definire con precisione la diversità di ruolo nell’attività educativa tra genitori e insegnanti (uno non può sostituire l’altro) e ha  evidenziato come la scuola debba rivedere i criteri di valutazione degli studenti non premiando solo il sapere, ma anche le esperienze e i valori che ne derivano.

In questo senso ha anticipato, su sollecitazione del vescovo Giusti, il progetto che, insieme ad alcune associazioni di volontariato, sta per essere avviato in forma sperimentale con la regia della diocesi di Livorno. Un progetto che punta a far vivere agli studenti delle scuole superiori esperienze forti di volontariato attraverso le quali educarli ai valori del dono di sé e del proprio tempo.

Questo progetto, alla quale hanno già aderito diverse scuole superiori di Livorno, prenderà avvio in forma sperimentale nel prossimo anno scolastico. Il progetto è fortemente incoraggiato da monsignor Giusti che, da anni, chiede ai diversi soggetti competenti di far squadra per offrire ai giovani esperienze di educazione alla solidarietà e al bene comune.

le foto dell’incontro in sala Fagioli, scattate da Antonluca Moschetti