Diocesi
A Murugaragara il progetto procede spedito!
Fratello Lorenzo Cantù ci aggiorna dalla Tanzania

Una fabbrica per la lavorazione della Jatropha, gestita dalle donne di Murugaragara e un corso di educazione ai diritti delle donne e dei minori: procede il progetto promosso da fratello Lorenzo Cantù, livornese in Tanzania da 40 anni e finanziato dai vescovi italiani, in collaborazione con il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco (leggi anche https://www.lasettimanalivorno.it/murugaragara-il-progetto-continua/ e https://www.lasettimanalivorno.it/il-saluto-di-fratello-lorenzo-cantu/.
Fratello Lorenzo ci ha scritto per aggiornarci sulle novità.
Chiedo scusa per il ritardo nel darvi notizie, ma gli eventi piccoli e grandi per noi si susseguono a ritmo intenso. Nelle ultime settimane abbiamo terminato la quarta sessione di educazione del primo anno del progetto, che concerneva i diritti dei bambini! Due i relatori: una insegnante e un insegnante della nostra scuola elementare del villaggio, con preparazione specifica sul tema. I partecipanti: oltre 50 genitori del nostro villaggio e di 2 villaggi vicini, in rappresentanza di tanti altri come potete immaginare.L’ultimo giorno sono venuti un giudice del tribunale di Rulenge, esperto sui problemi dei minori; il capo della polizia di Rulenge, anch’egli molto addentro ai problemi e il sindaco stesso di Rulenge. Ottima occasione per far conoscere in quali termini la Costituzione tanzaniana e molteplici leggi difendono e tutelano con forza e saggezza i diritti dei minori!
Sul piano costruzioni è ormai ultimato l’edificio per accogliere i macchinari della fabbrichetta di saponette che sono già in luogo da tempo; ci resta il compito di installarli e dotarli di energia per farli funzionare: l’elettricità!! Le autorità sono bene al corrente di questo problema e grande è la speranza e l’attesa per l’arrivo di essa a Murugaragara, anche per la scuola elementare, per la secondaria vicinissima (20 minuti a piedi) e la scuola tecnica statale in costruzione sulla collina prospiciente!
A fin settembre si chiuderà il primo anno del progetto e sarà importantissimo dare un rapporto completo ed esaustivo alla CEI, per ottenere il sostegno previsto per il secondo ed ultimo anno e così concludere il progetto e rimetterlo nelle mani della Diocesi.
Carissimi non vi nascondo che oltre alle costruzioni ecc… la sfida più grande è preparare il gruppo dirigente per condurre il tutto dopo la mia “partenza”. Nel frattempo un giovane esperto in telematica del Centro Mondialità Sviluppo Reciproco (CMSR) che è qui a Rulenge per tutta la durata del progetto, mi aiuta per tutto ciò che concerne I rapporti alla Cei. Le precedenti sessioni di educazione, come voluto molto saggiamente dai Vescovi italiani, concernevano cultura e utilizzazione della jatropha, aspetti sanitari su gravidanza, cure post parto, prevenzione e cura della malaria, i vaccini obbligatori per i bimbi, la cura dell’ambiente domestico; in più una sessione pratica che riguardava la preparazione di pomate per la pelle molto in uso qui e di canestri artigianali. Alcuni gruppi di donne si sono impegnati nella loro produzione: anche questo è un altro frutto bello e inatteso del progetto.. chissà forse un giorno potranno essere venduti nella filiera del commercio equo e sostenibile anche a Livorno?!?
Con questo vi lascio; le guerre infuriano senza pietà nel mondo, però noi continuiamo ogni giorno a costruire la pace e lo sviluppo economico ed umano e, Dio volendo, vinceremo, ne sono certo.
Un carissimo saluto a tutti, sempre grato al vescovo Giusti.
p.f.j.lorenzo Tanzania
p.s. Grazie all’aiuto della famiglia Ciampi, miei cugini, ho potuto far venire e istallare un grande screen nella “aula” costruita, così da poter proporre dei corsi rapidi audio-video di inglese per l’ultima classe elementare e la prima secondaria, è infatti un grosso problema per gli allievi che iniziano le secondarie il fatto che tutte le materie siano insegnate in lingua inglese… ma adesso abbiamo un aiuto in più! Vi farò sapere…












