Parrocchie
stampa

Don Matteo, nuovo parroco delle Parrocchie del Gabbro e di Nibbiaia

Le parole di don Matteo: cristiano con voi, prete per voi

La celebrazione con il Vescovo

Nella calda domenica, seconda di settembre, presso la Chiesa di San Michele Arcangelo al Gabbro, don Matteo Giavazzi ha fatto l’ingresso come nuovo parroco. Accompagnato dai giovani sacerdoti che con lui hanno frequentato il Seminario di Livorno, la Celebrazione Eucaristica è stata celebrata da Monsignor Simone Giusti.

Il Vangelo di Matteo inizia con la famosa domanda di Pietro sul perdono: “Signore, se mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?” E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta a volte sette.”

Monsignor Giusti, ricorda quanto sia importante “l’amore misericordioso” del Padre che è il fondamento della risposta che Gesù da a Pietro. Noi dobbiamo perdonare sempre!

Il Vescovo Simone menziona i genitori di Willy recentemente picchiato e ucciso a Colleferro nei pressi di Roma. Durante il funerale padre e madre hanno perdonato gli assassini di loro figlio. Ciò non toglie che gli esecutori non debbano scontare la giusta pena. I genitori di Willy, nel profondo dolore, con il loro gesto, testimoniano che il perdono rompe la spirale d’odio che spesso troviamo nella realtà di oggi.

Presente alla celebrazione c’era il Sindaco del Comune di Rosignano marittimo, Daniele Donati, che ha voluto con le sue parole accogliere con gioia il nuovo parroco della Parrocchia del Gabbro e di Nibbiaia.

Don Matteo al termine della Santa Messa si è rivolto alla nuova comunità dicendo: “Con Voi sono cristiano, per voi sono prete. […] Non mi sono trasferito a Gabbro e Nibbiaia per mia volontà o per ammirare gli stupendi tramonti che si vedono ogni sera da quassù. Sono venuto, e rimarrò, per una chiamata quella del Vescovo, che è padre del mio sacerdozio e, come sommo sacerdote della nostra Diocesi, immagine autentica del Signore. Da oggi, per voi sono prete: per offrire il sacrificio della Santa Messa, donarvi i sacramenti, insieme, annunciare il Vangelo, anche con una parola, un sorriso, e a volte, un’ammonizione. Il sacerdote è l’uomo per me. Per Dio e anche per i fratelli. Colui che è chiamato da Dio, infatti, vive e opera nel gregge ma con un posto ben preciso, come i pastori. Vi chiedo, allora di aiutarmi affinché io possa crescere nella consapevolezza di esservi guida e modello. Un giorno, alla fine della mia vita, dovrò rendere conto al Signore di quanto e in quale misura ho saputo essere immagine autentica del suo amore.”

le foto sono di Antoluca Moschetti

La celebrazione con il Vescovo
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento