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Vaticano per ragazzi al via il “Grest” 2020

Un grest come tanti altri

Parole chiave: grest (23), vaticano (3)
Luoghi insoliti

Anche il Vaticano ha il suo “Grest” o il suo “Cre”, le sigle variano a seconda delle diocesi, ma il significato è sempre quello: un campo ricreativo estivo, un’offerta formativa per bambini e ragazzi nel periodo delle vacanze. Quando la scuola non c’è, il sole picchia, il tempo è tanto e merita di essere sfruttato all’insegna di un divertimento costruttivo. L’iniziativa si intitola «L’estate ragazzi in Vaticano», ha un suo sito ben curato a misura di teenager (www.estateragazzivaticano.it) ed è promossa dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Una mappa mostra i luoghi insoliti dove si svolgeranno le attività: dai Giardini vaticani (percorsi guidati, momenti educativi vari) all’eliporto (giochi a squadre, “olimpiadi”) all’Aula Paolo VI (colazione, pranzo e merenda, biliardino e ping pong) al campo da tennis, un rettangolo in terra rossa situato a ridosso delle mura vaticane nella zona contigua a piazza Risorgimento (tennis, basket, calcetto ecc.). Il tutto prenderà il via lunedì 6 luglio e durerà quattro settimane, fino al 31 luglio. I posti disponibili sono 150, un nu-mero limitato anche per le restrizioni imposte dall’emergenza Covid, che imporrà una “gestione” dei partecipanti particolarmente oculata. L’età per l’iscrizione va dai 5 ai 14 anni e il costo per ogni settimana, inclusa l’assicurazione, è di 60 euro (50 euro dal secondo ragazzo in poi per famiglia). Ogni settimana è inoltre prevista una gita.

Come tutti i Grest che si rispettino anche questo ha un tema, «Felicità e beatitudini», che viene presentato così dagli organizzatori: «Tutti siamo chiamati alla felicità. La cerchiamo, la desideriamo tutti pur sapendo che non è semplice trovarla o mantenerla. Ma qual è la vera felicità? Ed esiste una felicità valida per tutti? Quasi 2000 anni fa Gesù di Nazareth ha dato una risposta fuori dal comune. Ha usato otto frasi che iniziano tutte con “Beati…” e sono chiamate “Beatitudini”. Al centro c’è Lui, Dio, che dice a ognuno di non temere quando tutto sembra perduto, perché lui è a fianco di ogni persona. Anche di chi non crede. “Siate felici!” perché Gesù è vicino a noi e Gesù, come ha detto papa Francesco, è il “Volto della Misericordia” che ci guarda amandoci e sorridendo. Beati noi!» Il programma quotidiano avrà inizio alle 7.30 con accoglienza e giochi di gruppo. Alle 9 sono previste la colazione e l’apertura della giornata con la narrazione della storia e la presentazione di tutte le attività. Dalle 13 alle 14 si terrà il pranzo, seguito da un’ora dedicata al gioco libero e ai mini tornei. Alle 15 le attività riprenderanno fino alle 18. Il venerdì la giornata si concluderà in anticipo, alle 14, con il pranzo. «I ragazzi – spiega L’Osservatore Romano – saranno seguiti da educatori professionisti e da animatori appassionati. Il coordinamento è affidato a don Franco Fontana, superiore della comunità salesiana in Vaticano, cappellano della Direzione dei Servizi di sicurezza e di Protezione civile e dei Musei vaticani, insieme alla società “Tutto in una Festa” e l’aiuto di altri salesiani. In pratica, per ogni gruppo di 5 bambini fino ai 7 anni vi sarà un operatore; per quelli dagli 8 ai 10 anni, ce ne sarà uno ogni 10; per gli altri fino ai 14 anni, uno 

Fonte: Avvenire
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