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È necessario analizzare criticità e debolezze

Uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce ed il rischio è che il buio in cui ci troveremo a vivere sarà ancora più buio

Parole chiave: pandemia (36), lavoro (103)
Le sfide del futuro

Il Cedefop, il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, ha pubblicato, nei giorni scorsi, un interessante report sulle tendenze, le transizioni e le trasformazioni in corso nel nostro mercato del lavoro continentale.

Le misure di distanziamento sociale ed i lockdown, più o meno, generali indotti, ahimè, dalla pandemia hanno, infatti, causato (e stanno causando) una recessione economica più grave di quella seguita alla grande crisi finanziaria mondiale del 2008.

E’ tristemente evidente come, in poco più di un anno, l'onnipresente (e giustificata) minaccia per la salute abbia sconvolto quasi tutti i settori della società e dell'economia, compresi, inevitabilmente, la formazione ed il mondo del lavoro

La pandemia #Covid sta, di fatto, cambiando e rimodellando i lavori, e le competenze per svolgerli,mettendo in difficoltà anche la nostra capacità di comprenderli ed analizzarli.

In questo quadro, a differenza da crisi precedenti, la politica si è molto divisa. In alcuni casi i governi hanno scommesso nei fondamentali economici dei loro paesi vivendo la pandemia solamente come un grave, e temporaneo,turbamento.

Molti altri hanno visto, altresì, negli inevitabili, e strutturali, cambiamenti delle modalità di apprendimento elavorare portati dalla crisi, un’opportunità di innovazione, un motore per la futura creazione di nuovi (e diversi) posti di lavoro e per accelerare le transizioni (digitale e verde) come auspicato dal Piano di rilancio europeo ed i copiosi messi a disposizione per realizzarlo.

In un contesto di rapidi cambiamenti anche nel mercato del lavoro non deve, quindi, sorprendere il fatto che la capacità di mappare e anticipare le tendenze del mercato del lavoro, e delle nuove competenze necessarie,sia stata inserita al centro dell’Agenda europea e delle politiche dell'Unione Europeaper il dopo crisi.

Tuttavia, a livello europeo, anche per storiche differenze nella struttura economica, le risposte alla pandemia hanno già portato a diverse tendenze nei mercati del lavoro.

Si pensi, in particolare, a tutto quanto è legato al tema delle competenze digitali di base, una materia molto delicata nel nostro paese, rispetto alle quali il Covid-19 ha mostrato, ahimè, l'entità del divario con altre realtà.

Analizzare, insomma, le nostre criticità e debolezze, con onestà intellettuale, rispetto alle sfide del futuro, confrontandosi anche con quanto già fatto dai nostri partner europei, dovrebbe/potrebbe essere un buon primo passo per una seria riflessione che coinvolga tutti gli attori politici, economici e sociali chiamati a portare il nostro paese nel domani.

Come ha sottolineato, insomma, lo stesso premier Draghi nel suo discorso di insediamento, uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce ed il rischio è che se non operiamo bene in questi mesi il buio in cui ci troveremo a vivere sarà ancora più buio di quello in cui, per molti aspetti, già ci barcamenavamo prima della terribile pandemia che stiamo (ancora) vivendo.

 

Le sfide del futuro
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