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I rattoppi di Santa Chiara

La Santa avrebbe preso pezzi del suo mantello per riparare la tunica del Poverello, mentre era ancora vivo o dopo la sua morte

Parole chiave: santa chiara (2), san francesco (15)
La storia della tunica di San Francesco

Ho “scoperto” qualcosa di sorprendente, parcheggiato da molti anni tra gli scaffali della nostra biblioteca. Secondo Mechthild Flury-Lemberg, una delle più importanti studiose di tessuti antichi, le pezze, i rattoppi sulla tonaca di san Francesco, conservata nella Sala delle Reliquie presso la Basilica ad Assisi – sono stati cuciti da santa Chiara. Due le ipotesi, esposte in «La tonaca di san Francesco», San Francesco Patrono d’Italia n.2 febbraio 1989 e Textilkonservierung, Schriften der Abegg-Stiftung, Bern, 1988.

«Osservando il mantello di Chiara», scrive Mechthild Flury-Lemberg, «potei subito stabilire un rapporto con la tonaca di Francesco: le molte pezze marroni poste con cura sulla tonaca di Francesco provengono tutte dal mantello di Chiara! Questo mantello consiste di un pezzo di tessuto largo circa 55 centimetri e lungo 356 centimetri, che viene ripreso con una cucitura di circa 20 centimetri sul margine del collo per formare una mantellina».

Questa invece la seconda ipotesi: «Chiara è sopravvissuta a Francesco per molti anni. È possibile che lei abbia rappezzato la tonaca del suo fratello di fede quando questi era ancora in vita, ma è anche possibile che lei abbia “abbellito” col suo mantello quella veste così povera come ultimo atto d’amore, dopo la morte del santo, quando la tonaca era già diventata una reliquia.

continua a Leggere (https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/quei-rattoppi-di-chiara-sul-saio-di-san-francesco)

La storia della tunica di San Francesco
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