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La forza e le ferite delle donne

Le giornaliste di Avvenire danno voce ogni giorno alle storie dimenticate di chi nel Paese caduto in mano ai talebani ha perso ogni diritto

Parole chiave: donne (20), afghanistan (9)
La campagna di Avvenire per le donne Afghane. I loro volti le nostre voci

La guerra non ha un volto di donna, scrive Svetlana Aleksievic, padre bielorusso e mamma ucraina, nata nell’allora sovietica Stanislav, attuale Ivano-Frankivsk. La biografia della Nobel per la Letteratura è marchiata a fuoco dal conflitto, sotterraneo ai tempi dell’Urss, evidente e incendiario dopo la sua dissoluzione. Una guerra che, però – come tutte le guerre – non ha un volto di donna.
Perché il suo racconto di epiche battaglie, razzie di nemici, vittorie e sconfitte, è stilato con parole maschili. Nella declinazione al femminile “non ci sono eroi e strabilianti imprese, ma semplicemente persone reali impegnate nella più disumana delle occupazioni dell’uomo”.
La guerra non ha un volto di donna, dunque. La lotta, invece, ne ha tanti. Il 2022 ha portato sulla superficie reale e mediatica il fiume carsico di proteste pacifiche, resistenze nonviolente, rivendicazioni dal basso, portate avanti nel mondo da mani, teste e cuori femminili. I tre linguaggi – pensiero, sentimento e opere – che le donne hanno la capacità di tenere insieme, ha detto anche di recente papa Francesco. Dalle folle iraniane che occupano le piazze al grido: “Donne, vita, libertà” alle indigene amazzoniche pronte a fare scudo con i propri corpi agli alberi della foresta in nome del diritto all’esistenza, propria e di tutti. Dalle mamme che scavano la terra messicana in cerca dei figli, desaparecidos della narcoguerra, alle attiviste filippine impegnate nella denuncia quotidiana degli abusi delle forze di polizia. Dalle italiane in prima linea contro le mafie alle sudafricane protagoniste della battaglia anticorruzione alle studentesse afghane in sit-in di fronte alle scuole e alle università da cui le hanno espulse i taleban. A queste ultime – le donne prigioniere dell’Emirato, espunte dal radar informativo insieme al loro Paese, poco “interessante” nell’ottica di una geopolitica internazionale costruita sull’ultima emergenza – “Avvenire” ha scelto di dedicare una speciale attenzione.

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Fonte: Avvenire
La campagna di Avvenire per le donne Afghane. I loro volti le nostre voci
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