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A Firenze si costituisce il Consiglio delle Chiese

Nella settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani

In dialogo

È nato il Consiglio delle Chiese cristiane di Firenze. A costituirlo, domenica scorsa durante una cerimonia svoltasi presso il Battistero di San Giovanni in Firenze, i rappresentanti delle Chiese: apostolica italiana, battista, cattolica, episcopale, d’Inghilterra, luterana, ortodossa greca, ortodossa rumena, riformata svizzera e valdese. L’evento si colloca all’interno di un’esperienza ecumenica che è già da molto tempo sperimentata all’estero ed è stata inaugurata, per quanto riguarda il nostro Paese, a Venezia nel 1993. Da allora ad oggi in Italia sono stati costituiti Consigli di Chiese a Milano, Modena, Verona, Perugia, Reggio Calabria e Padova, e Consigli di Chiese regionali in Campania, Umbria e Marche.

I Consigli di Chiese, sia cittadini che regionali, hanno come obiettivi fondamentali l’approfondimento di relazioni tra i rappresentanti delle diverse chiese cristiane aderenti; l’organizzazione comune di attività ecumeniche, come incontri di preghiera, attività di formazione e approfondimento reciproco; il progettare e realizzare insieme specifiche attività pastorali; il testimoniare alla città l’importanza dell’accoglienza e dell’ascolto reciproco, anche attraverso i mass media.

Il Consiglio di Firenze è frutto di un lungo cammino di relazioni tra le Chiese fondatrici, durante il quale le Chiese hanno approfondito la reciproca conoscenza, hanno adeguato i linguaggi, hanno affinato il metodo di lavoro, e soprattutto hanno sviluppato una fraternità sincera e fattiva nel comune riferimento a Gesù Cri-È sto, nostro Salvatore. Un esito di questo clima è anche la comune stesura dello Statuto del Consiglio, approvato, poi, da ogni Chiesa secondo il proprio ordinamento.

L’attività del Consiglio delle Chiese cristiane di Firenze sarà sviluppata sia per l’intensificazione di relazioni ecumeniche tra le Chiese fiorentine, con l’intento di offrire uno spazio comune a quelle che lo hanno costituito, e anche a quelle che vorranno entrarvi in futuro, in qualità di membri o di osservatori; che nella collaborazione per realizzare iniziative pastorali comuni su aspetti della vita cittadina. Con spirito di amicizia sarà aperto al dialogo interreligioso con le comunità non cristiane, in particolare con quelle ebraica e islamica.

Le risoluzioni vengono prese dall’Assemblea all’unanimità delle delegazioni presenti in rappresentanza delle Chiese.

A sottoscrivere l’Atto di Costituzione e lo Statuto sono stati: pastore Samuele Trebbi (Chiesa apostolica italiana), pastore Carmine Bianchi (Chiesa battista), cardinale Giuseppe Betori (Chiesa cattolica), diacono Giampaolo Pancetti (Chiesa d’Inghilterra), reverendo Richard Easterling (Chiesa episcopale), pastora Annette Herrmann Winter (Chiesa luterana), archimandrita padre Nikolaos Papadopoulos (Chiesa ortodossa greca), padre Ionut Coman (Chiesa ortodossa rumena), pastore Raffaele Volpe (Chiesa riformata svizzera), pastora Letizia Tomassone (Chiesa valdese).

Fonte: Avvenire
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