Il Papa: il dolore dei migranti grida al cospetto di Dio che conosce i loro volti
Momento di preghiera in piazza San Pietro alla presenza di partecipanti al Sinodo
Si rendano sicure le strade percorse dai migranti, perché non cadano nelle mani delle reti criminali che su di loro speculano, e ci si impegni ad ampliare i canali migratori regolari. È questo che il Papa chiede, parlando con alle spalle Angel Unawares, la scultura che li raffigura quei migranti e rifugiati, quegli “uomini e donne di ogni età e provenienza, in mezzo a loro gli Angeli che li conducono”, che perdono la vita lungo le rotte migratorie, o che sopravvivono senza che vengano loro riconosciuti dignità e diritti. È a tutti loro, così come ai loro familiari e a chi ancora è in cammino, che va il pensiero dei partecipanti alla XVI Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si ritrovano in Piazza San Pietro per un Momento di preghiera per i migranti e i rifugiati, presieduto dal Papa, la cui riflessione, partendo dalla parabola del buon samaritano, si sofferma sui pericoli delle nuove rotte migratorie “che attraversano deserti, foreste, fiumi e mari”.
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