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In ogni tempesta della vita

Non abbiate paura

Parole chiave: commento al vangelo (218)
Commento al Vangelo 9 Agosto

 Dal Vangelo secondo Matteo
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

Saziata la folla, è il momento di ripartire, mettendosi prima di tutto a tu per tu con il Padre: questa è la benzina che porta avanti il Regno. Gli apostoli invece sono chiamati a un servizio diverso, ad anticipare la venuta di Gesù tra le genti; il nostro stesso compito, siamo tutti sulla stessa barca, quella povera barca che con un nonnulla rischia seriamente di colare a picco, vanificando tutti gli sforzi compiuti. Solo lo stare a stretto contatto con Gesù, seguire la sua Parola permette di essere sicuri che la rotta sia quella giusta e che le tempeste della vita non affondino ciò che siamo. Eppure, alle volte nemmeno il coraggio è sufficiente, specie in questi tempi oscuri: affogare nella paura e nell’incertezza è un attimo ma la salvezza è sempre, letteralmente, a portata di mano, come per il povero Pietro i cui dubbi lo fanno vacillare. La mano del Signore è però sempre tesa verso di noi, subito pronta ad afferrarci e a cacciare qualsiasi temporale che oscuri la nostra rotta.

Commento al Vangelo 9 Agosto
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