I concerti meditazione con tanti giovani

Un progetto “fresco” di venti anni. È quello coltivato da tre presbiteri e una suora francescana alcantarina. Si tratta di “Frammenti di luce”, iniziativa sorta con lo scopo di evangelizzare attraverso i mezzi e le espressioni dell’arte, desiderando percorrere la “Via pulchritudinis”. Il progetto, nato nel 2002 da un’intuizione di suor Cristina Alfano, si è consolidato nell’arcidiocesi di Bari-Bitonto grazie all’incontro con don Maurizio Lieggi, don Mario Castellano – attuale direttore dell’Ufficio liturgico nazionale della Cei – e don Alessandro Manuele. «Frammenti di Luce – dice don Maurizio Lieggi – affonda le sue radici nella Esortazione apostolica post-sinodale Vita consacrata, in cui Giovanni Paolo II esortava consacrati e consacrate a vivere piena- mente la dedizione a Dio, per non lasciar mancare a questo mondo un raggio della bellezza divina all’esistenza umana». Da vent’anni l’amore per il Vangelo e le competenze professionali, artistiche e musicali sono state messe al servizio della comunità ecclesiale.

Raccogliendo col tempo tanti compagni di viaggio, in particolare giovani, sostenuti nella loro formazione artistica, musicale e spirituale. L’équipe è oggi composta da un coro di 40 giovani a cui si aggiungono una orchestra sinfonica e da camera, coreografi, danzatori, voci recitanti, compositori, arrangiatori, professionisti dell’audio e delle luci. La forma di espressione di “Frammenti di luce” è il “Concerto meditazione”, un intreccio di testi, musiche, immagini, danza, che conduce alla contemplazione di quella bellezza che può salvare il mondo, perché immersa nella pienezza di Colui che solo può salvare. Dal 2002, Frammenti di Luce, che si è costituita in Fondazione, ha eseguito circa 150 concerti in tutta Italia. «L’ultima nostra fatica è una raccolta di 12 canti dal titolo “Tu Cristo sorgente”, pensati per i tempi liturgici della Quaresima e della Pasqua, in cui ci accingiamo ad entrare, ma possono essere utilizzati anche in altri tempi o momenti particolari dell’anno liturgico». I testi sono tratti o ispirati dalla Scrittura, dalla liturgia o attingono al patrimonio spirituale di uomini santi della Chiesa. «Si tratta – conclude don Lieggi – di una proposta fatta per la Chiesa italiana per accompagnare e favorire l’animazione e la partecipazione, mediante il canto, delle assemblee durante celebrazioni eucaristiche, celebrazioni della Parola, momenti di preghiera, di meditazione, di evangelizzazione con uno stile adattabile alle diverse tipologie corali».