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Giovedì 20 Febbraio alle 18 alla chiesa di San Matteo la celebrazione per ricordarlo

Nel 23° anniversario

Classe 1921, don Renato fu parroco a San Matteo per più di quarant'anni

Parole chiave: don renato roberti (3), anniversario (10)
Ricordando don Renato

Don Renato Roberti, anno 1921, parroco di S. Matteo dal 1950 al 1997, muore, dopo lunga ma combattuta malattia il 20 febbraio del 1997.

Aveva già ricevuto l’estrema unzione, in forma solenne, per mano del suo Vescovo Alberto Ablondi, nella sua chiesa, con la gente di tutta Via Provinciale Pisana. Un gesto sacramentale, il primo nella nostra diocesi, che dice la fortezza del suo sacerdozio e della sua fede, l’amore appassionato per Cristo e per la Chiesa ma anche per il quartiere, per tutti e per ciascuno. Credenti o non credenti che fossero. Era giunto in parrocchia dopo essere stato Cappellano della chiesa di s. Iacopo negli anni cruciale della guerra e del dopoguerra; collaboratore di don Roberto Angeli, soccorritore di profughi, ebrei ed ex militari che dal 1940 all’8 settembre 1943 hanno trovato in lui e nella rete di resistenza e solidarietà evangelica da lui diretta, ospitalità e protezione. Don Roberti gli è sempre stato accanto, da confratello e amico fraterno.

“Tutti ci hanno detto che don Renato era l’amico più intimo di don Angeli” gli disse un intervistatore che l’aveva cercato, nel maggio del 1978 , a margine della pubblicazione del libro  “Nacht und Nebel” – Uomini da non dimenticare 1943-1945- portata a termine proprio da don Renato a causa della morte repentina di don Angeli avvenuta l’anno prima.

“Amico sì, ma prima allievo!”, ribattè don Renato, l’aveva infatti avuto professore di filosofia in seminario e pochi anni di differenza li separavano.  Insieme sono stati fieri oppositori al nazifascismo per motivazione teologica e culturale: don Angeli nella rete resistenziale tosco-emiliana, don Roberti nell’organizzazione della rete di solidarietà tra Quercianella, Castiglioncello, Vada, s.Vincenzo. Sempre in sella alla sua bicicletta.

Con don Angeli ha condiviso l’esperienza della redazione del Fides, il settimanale diocesano, l’esperienza della revisione e il rinnovamento del Catechismo voluto dal Vescovo Piccioni, l’esperienza di accompagnamento del Movimento dei Cristiano Sociali, dell’Azione Cattolica, della fondazione e della direzione del C.L.A. (Comitato Livornese Assistenza) ma anche  l’esperienza di educatore, insegnante e giornalista.

“Ho un quaderno dove ho segnato via via, nel corso degli anni, delle confidenze che mi faceva don Angeli- confessa don Renato in quella intervista- aspirazioni, speranze, riflessioni, ricordi della prigionia...”, convinto da sempre, insieme a molti altri confratelli di allora, fra cui monsignor Tintori, monsignor Ricciardiello e Padre Spaggiari, della straordinarietà della testimonianza evangelica e spirituale di don Angeli espressa attraverso l’eroicità con cui ha vissuto le virtù teologali, in particolare la carità. Di essa si è sempre fatto portavoce, con il carisma del suo sacerdozio e con la passione che lo contraddistingueva per la storia passata e contingente.

 *dir. Centro Studi don Roberto Angeli

GIOVEDI 20 FEBBRAIO, ALLE ORE 18.00, PRESSO LA CHIESA DI S. MATTEO (VIA PROVNCIALE PISANA-LIVORNO), LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA IN MEMORIA DI DON RENATO ROBERTI NEL 23°ANNIVERSARIO DELLA MORTE A CUI SONO TUTTI COLORO CHE LO CONOBBERO SONO INVITATI A PARTECIPARE.

Ricordando don Renato
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