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Storia della Chiesa Ucraina: liturgia e devozione

La conferenza di don Yurii Machalaba al Serra Club

Parole chiave: serra club (24), don Yurii Machalaba (1), ucraina (52)
Relatore il parroco della Chiesa greco cattolica ucraina di Livorno
serra club don yuri (1)

Presso il salone parrocchiale di Santa Lucia, il Serra Club di Livorno ha invitato Don Yurii Machalaba, parroco della Chiesa greco cattolica ucraina di Livorno che ha sede in via Guerrazzi Don Yuri, per presentare la storia e le tradizioni della Chiesa Greco cattolica ucraina. Questa Chiesa è presente nella nostra diocesi da quattordici anni. All'inizio vi era una presenza di 1100persone, dopo l'inizio della guerra sono saliti a 2500 e nella nuova sede offerta dall'ex Istituto delle suore Venerini, hanno ricavato una cappella dedicata a san Vladimiro dove la domenica vengono celebrate due Messe una delle quali si tiene alle ore 15 per dare la possibilità alle badanti di partecipare durante la pausa del loro servizio.

Don Yurii é poi passato a presentare più in generale al storia della Chiesa Ucraina, all'interno della Chiesa Cattolica. L'anno di fondazione si fa risalire all'anno 988 con il re pagano Vladimiro nipote della regina Olga che invece era cristiana, che decide di convertirsi e di rendere cristiano il regno facendo battezzare il maggior numero dei sudditi. I vescovi che battezzarono erano bizantini di rito orientale. Il territorio era molto più grande dell'attuale e si chiamava Rustich.

Nel 1596 i Vescovi decidono di unirsi alla Chiesa latina e ottengono da Roma di poter celebrare con il rito orientale.

II nome di Chiesa greco-cattolica ucraina fu dato nel 1774 da parte del governo Austro-ungarico e dall’imperatrice Maria Teresa per distinguere la Chiesa ucraina dalla Chiesa Romana e Chiesa armeno-cattolica. Così la parola “greco” nel titolo della Chiesa indica la tradizione liturgico-teologica della Chiesa (cioè la Chiesa di rito bizantino, greco in altre parole); e la parola “cattolica” afferma che la Chiesa ucraina è nella comunione con il Vescovo di Roma.

Attualmente le Chiese Orientali sono 23 e quella greco cattolica ucraina è la più grande e registra 7 milioni di fedeli; la più piccola è in Sicilia nella Piana degli albanesi con 50.000 anime. Il capo della Chiesa é Sua Beatitudine il Patriarca Sviatoslav (Shevchuk). La sede patriarcale  è a Kyiv (la capitale dell’Ucraina).La Chiesa greco-cattolica ucraina segue il calendario giuliano.

Dal punto di vista liturgico il rito ha origine nella città di Costantinopoli(l'odierna Istanbul), anticamente denominata Bisanzio. Questa tradizione ha tre forme di Divina Liturgia(così è chiamata la liturgia dell'eucaristia): quella di San Basilio, quella di san Giovanni Crisostomo, e quella dei Presantificati.

Quella di San Giovanni Crisostomo è quella celebrata comunemente durante tutto l'anno; quella di San Basilio è celebrata tutte le domeniche di Quaresima, eccezion fatta per la Domenica delle Palme, per il Giovedì Santo, per la Veglia di Pasqua, per il Natale e per l'Epifania, e nella solennità di San Basilio. La liturgia dei Presantificati è celebrata nei primi cinque giorni di ogni settimana di Quaresima. Essa prevede la distribuzione dell'Eucaristia ma non la consacrazione, poiché i cinque pani benedetti necessari per la celebrazione (una al giorno) sono già stati consacrati la domenica precedente. Per l'eucaristia il rito bizantino non usa pane azzimo, cioè senza lievito (le ostie e particole della tradizione latina), bensì pane lievitato. Il pane usato per la celebrazione (detto in greco pròsphora, cioè offerta) viene predisposto prima della celebrazione eucaristica vera e propria, durante il rito della Pròthesis, cioè Preparazione, secondo un complesso simbolismo. Durante la celebrazione eucaristica uomini e donne sono normalmente separati, e le donne stanno a capo coperto. La maggior parte della celebrazione, chiamata Divina Liturgia è cantata, comprese le Letture bibliche ed il Vangelo, spesso con l'uso di antichissime melodie.

Un altro aspetto riguarda il sacerdozio. Molti preti grecocattolici sono anche sposati. Anche in Italia. I preti cattolici di rito orientale (greco-bizantino, siriaco, etc) possono sposarsi prima di diventare sacerdoti. Pure il matrimonio dei sacerdoti anglicani sposati che sono ritornati in comunione con la Chiesa cattolica rimane valido. Il nostro Padre Yurii é sposato e ha una figlia che abita qui con lui a Livorno.

Relatore il parroco della Chiesa greco cattolica ucraina di Livorno
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