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Da una situazione di emergenza ad un sostegno ordinario

Raggiunti più di 100 nuclei familiari con 312 persone, tra cui 133 minori

Parole chiave: fondazione Caritas (60), ucraini (3)
Profughi ucraini: continuano gli aiuti

Il progetto di aiuto ai profughi ucraini, messo subito in campo a partire dai primi giorni di guerra, ha visto la Fondazione Caritas impegnata su due fronti: la realizzazione di un centro di accoglienza in via Lopez e la raccolta di fondi per aiutare chi arrivava in città e trovava sistemazione in famiglie, parrocchie e altre strutture. 

Attraverso la rete del territorio la Fondazione Caritas ha raggiunto 109 nuclei familiari per un totale di 312 persone di cui 133 minori, queste famiglie sono state indirizzate presso 8 parrocchie e presso l'associazione Opera Santa Caterina; queste realtà sono state sostenute con buoni alimentari per un valore complessivo di 6.360 € con i quali hanno potuto acquistare generi alimentari di prima necessità da distribuire.

Adesso che la situazione emergenziale è terminata occorre tornare alla gestione ordinaria, ossia indirizzare i nuclei familiari presso le parrocchie di competenza secondo lo stradario. Per fare questo, presso il centro di ascolto della Fondazione (in via La Pira), gli operatori stanno incontrando i vari gruppi, facilitando così questo processo. Comunque sia, anche se maggiormente sparsi sul territorio, rispetto a qualche mese fa le persone in difficoltà sono aumentate e quindi sia la Fondazione Caritas che le parrocchie hanno bisogno di maggior sostegno per poter garantire i servizi necessari.

Per questo Caritas fa ancora appello alla generosità delle persone, ricordando che è possibile donare utilizzando l’IBAN IT84P0846113900000010978691

Profughi ucraini: continuano gli aiuti
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