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La conferenza alla Valle Benedetta

Interventi apprezzati e interessanti anche dal pubblico

Parole chiave: valle benedetta (19), ucraina (52), guerra (56)
Perché la guerra? Perché accogliere?

Presso l’Abbazia di San Giovanni Gualberto alla Valle Benedetta, si è tenuto un incontro di conoscenza e riflessione sulla situazione che si sta vivendo in Ucraina: “perché la guerra? perché accogliere?” erano le domande cui si è cercato di dare risposta.

Alla presenza di un pubblico numeroso e attento, sono intervenuti il prof. Francesco Strazzari, politologo esperto in relazioni internazionali della Scuola superiore Sant’Anna; il monaco di Bose Adalberto Mainardi, uno dei massimi esperti di dialogo tra le chiese e in particolare di Chiese ortodosse; don Emanuele Morelli, direttore della Caritas di Pisa e impegnato nell’accoglienza degli sfollati ucraini. Ha condotto l’incontro Pierluigi Consorti, docente e già responsabile del Centro universitario pisano di Scienze per la pace.

Dagli interventi, molto intensi e appassionati, dei relatori è emerso un quadro assai articolato della situazione in essere. Il prof. Strazzari, in particolare, ha tracciato le coordinate delle questioni politiche internazionali in atto, denunciando il rischio di un aumento delle spese militari (tema che è al centro dell’attenzione anche del Governo italiano) come possibile causa di un inasprimento della situazione futura. Mainardi ha invece rappresentato i motivi di frizione tra le varie chiese ortodosse presenti nell’est Europa ed anche le diverse posizioni assunte prima e dopo lo scoppio della guerra, commentando anche il ruolo svolto da Papa Francesco con il Patriarca ortodosso Cirillo. Don Morelli, infine, ha sottolineato il valore dell’accoglienza delle persone che fuggono dal conflitto, al contempo mettendo in guardia da risposte basate soltanto su istanze “di pancia”: è invece necessario, specie in situazioni drammatiche come questa, riuscire a “collegare il cuore con il cervello”.

incontro 28 marzo 2

Numerosi e opportuni sono stati gli interventi dal pubblico (tra i quali quello del Parroco di San Benedetto don Tomasz Zurek, del vice direttore del Centro Mondialità, di Margherita Bani ed altri ancora), che hanno consentito di approfondire alcuni temi di particolare rilievo.

È stato sicuramente un incontro molto apprezzato, intenso e ricco. L’Associazione Alberto Ablondi, che l’ha organizzato in collaborazione con numerose realtà cittadine (la Parrocchia di san Giovanni Gualberto; l’Associazione Valle Benedetta; il Segretariato delle attività ecumeniche; l’Azione cattolica; il CISP di Pisa) ha sottolineato come tale incontro abbia consentito di fare sintesi delle diverse attenzioni che ci ha testimoniato il Vescovo Alberto: la dimensione politica, intesa come sensibilità verso ciò che accade nel mondo, quella ecumenica e quella della carità.

Particolarmente attenta e accogliente, anche in questa circostanza, la Parrocchia di Valle Benedetta, che si è prima riunita in preghiera nella celebrazione eucaristica, e poi ha anche preparato una cena per gli ospiti e per quanti hanno voluto partecipare.

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