Vandalizzata l’edicola della Madonna di Montenero

Oggi la Chiesa celebra la festa della Natività di Maria. Si tratta di una festa molto sentita anche a Livorno. A conclusione della stagione estiva, spesso, in alcune parti d’Italia, in questo giorno, si celebrano diverse processioni con le sacre immagini di Maria. La Diocesi di Livorno, l’otto settembre, sale sul colle di Montenero dove da secoli molti fedeli si rivolgono a Maria con cuori di figli. La Madonna di Montenero è la Patrona della

Toscana. Copie dell’immagine della Madonna di Montenero sono diffuse in ogni dove nella terra di Dante Alighieri, il quale, nel rivolgersi a lei nel canto XXIII del Paradiso, la chiama “Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura”.
La festa della Natività di Maria quest’anno è stata sinistrata da un deplorevole episodio. Ignoti, qualche giorno fa, hanno violentemente vandalizzato l’edicola della Madonna di Montenero che si trova nella Val di Chioma. Il gesto ha provocato una grossa ferita, nella parrocchia ed in tutto il paese. Lo scorso mese di maggio eravamo andati numerosi a pregare il rosario e a celebrare la Santa Messa. Oramai il rispetto è cosa rara, per le persone e per le cose. Quell’immagine, per diversi decenni, ha accompagnato molti. In primis chi abita e chi lavora nella Val di Chioma, poi i camminatori, i podisti ed i ciclisti, infine i cacciatori. Alcuni, passando, si facevano il segno della croce ed incrociavano il proprio sguardo con quello della Madonna e del Bambino Gesù. Altri passavano indifferenti, tuttavia anche per loro Maria si mostrava madre. Maria è madre di tutti, anche di chi ha voluta guardarla per l'ultima volta, non per pregarla, bensì per colpirla. “In te misericordia, in te pietate” direbbe ancora Dante