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La liturgia bizantina al Santuario di Montenero con i fratelli ucraini

Questa guerra può tentarci a far crescere l’odio contro il nemico

Parole chiave: rito bizantino (1), ucraina (52), montenero (63)
La nostra conversione vincerà la guerra in Ucraina

I posti a sedere nella funicolare che porta i pellegrini al Santuario di Montenero, nel pomeriggio della prima domenica di aprile, ospitano donne e bambini ucraini. Le immagini trasmesse dalle reti televisive delle persone che fuggono dalla guerra ora sono davanti a noi. Tutte sono venute insieme al Vescovo Simone a chiedere la grazia alla Vergine di Montenero affinché il conflitto bellico finisca quanto prima. Gli occhi sorpresi dal panorama che si ammira dalla collina che domina il mare di Livorno sono velati di tristezza per il pensiero dei familiari rimasti in Ucraina.

Le bandiere giallo e blu appoggiate avvolgono due colonne del Santuario. Un cesto posto su una panca contiene la preghiera che San Giovanni Paolo II ha dedicato alla Madonna, insieme a una colomba di terracotta. Prima della Santa Messa padre don Yurii confessa, accompagnato da canti della tradizione orientale.

La Divina Liturgia è quella di San Giovanni Crisostomo in rito bizantino – ucraino. Monsignor Simone segue la liturgia bizantina e dopo il canto del «trisagion» e la proclamazione  dell’epistola e del Vangelo pronuncia l’omelia tradotta dall’italiano all’ucraino da Padre Yurii. Il Vangelo della V domenica Quaresima è quello di Giovanni, dell’adultera dove Gesù si rivolge ai farisei chiedendo loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». Monsignor Simone sottolinea che Dio vuole la conversione del peccatore ma non la morte. Se io non vado oltre il mio peccato davanti a me c’è soltanto l’inferno, la morte. Con la guerra la morte trionfa. E’ possibile vincere la morte? E’ possibile passare indenni dall’esperienza della morte e passare dalla vita alla vita senza precipitare nella morte per sempre, nell’inferno?

Per potere vivere per sempre occorre convertirci, vincere il peccato. Gesù libera dal peccato la giovane donna e la inviata a non peccare più. Gesù vuole la nostra conversione, non condanna all’inferno. Gesù è morto e risorto per noi affinché non pecchiamo più. Noi possiamo salvarci solo se diveniamo una cosa sola con Gesù. Solo se attraversiamo la porta della morte con Cristo. Insieme a Gesù possiamo vincere la morte. Occorre convertirci. In prossimità della Pasqua Monsignor Simone ci inviata a confessare i nostri peccati. Il Signore aspetta tutti noi come ha fatto con la giovane adultera. Io lo cerco il Signore? Solo una conoscenza di Cristo ci distoglie dal male. Il male si vince con il bene, il peccato con l’amore a Cristo. Occorre innamorarsi di Cristo.

Monsignor Simone inviata i fedeli presenti a non fare cresce l’odio nei nostri cuori. Questa guerra può tentarci a far crescere l’odio contro il nemico. Non cresciamo nell’odio, ma come Gesù che perdona anche noi perdoniamo e amiamo. E’ questa la nostra strada. Quello che sta accadendo in Ucraina  è demoniaco. Non si vice il male con il male, l’odio con l’odio. Si vince come Cristo con la Croce, con la Misericordia, con la carità, con l’amore. Solo così vinceremo e saremo liberi. 

La nostra conversione vincerà la guerra in Ucraina
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