Diocesi
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Una vita di preghiera e contemplazione

Una protezione speciale per la città

La celebrazione presieduta dal Vescovo Simone insieme ad alcuni sacerdoti della Diocesi

Parole chiave: monastero del carmelo (1)
La festa del Carmelo

Per le monache di clausura che dalle pendici del colle di Montenero vegliano sulla città, il 16 luglio è un giorno importante perché è dedicato alla Vergine del Monte Carmelo, si commemora infatti l'apparizione che il presbitero inglese Simone Stock asserì aver ricevuta nel 1251.
La tradizione della spiritualità del Monte Carmelo si rifà alla tradizione biblica del profeta Elia che ebbe la visione di una piccola nube "come mano d'uomo" che dalla terra si alzava verso il monte, portando la pioggia e salvando Israele dalla siccità (1 Re 18, 41-45). La tradizione radicata negli scritti dei Padri della Chiesa vedeva nella piccola nube il simbolo della Vergine Maria che continua a offrire agli uomini la sua potente intercessione. Nel medievo si stabilirono sul Carmelo delle prime comunità monastiche cristiane, che incominciarono una vita di contemplazione. L’Ordine Carmelitano non ha un fondatore proprio per la sua storia millenaria, diverse sono le sue ramificazioni per l’opera riformatrice di grandi santi come Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce a cui le nostre suore fanno riferimento.
È stato il Vescovo Simone a solennizzare la festa nel monastero livornese concelebrando l’Eucarestia con un gruppo di sacerdoti della diocesi.

Gerardo Lavorgna

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