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Semel scout, semper scout

Un evento in vista del centenario

A Livorno è nato il Centro Studi Scoutismo Labronico “Arrigo Vallebona e Frida Gabbrielli”

Parole chiave: scoutismo (2), centro studi (3)
Il valore del fare memoria

Grazie all’impegno e all’interesse di alcuni capi del MASCI e dell’AGESCI, il 15 ottobre 2021 a Livorno è nato il Centro Studi Scoutismo Labronico “Arrigo Vallebona e Frida Gabbrielli”. Il nucleo originario dei soci fondatori è composto dai soci Domenico Zucca, Margherita Mazzon, Marino Marinelli, Antonio Nanni e dal presidente Simone Bacci. Il Centro Studi, che nasce alla vigilia del centenario dello scoutismo livornese (5 settembre 1922 – 5 settembre 2022), si dedicherà principalmente alle ricerche storiche e archivistiche, alle pubblicazioni, alla valorizzazione del patrimonio storico scout, alla proposizione di incontri, dibattiti, e inoltre si renderà disponibile per aiutare chi avrà bisogno di organizzare attività ed eventi che riguarderanno gli ambiti promossi dal centro studi.

La scelta del nome, accompagnata dal motto “semel scout, semper scout” è ricaduta su due scout livornesi di grande impegno e nobile ingegno: Arrigo Vallebona, capo tra i fondatori dell’ASCI a Livorno negli anni ‘20, scout di grande rilievo nel panorama pre e post-bellico, e Frida Gabbrielli, educatrice, scrittrice e fondatrice del primo gruppo AGI a Livorno negli anni ’50, insieme a Don Amedeo Tintori. L’obiettivo principale, come recita l’articolo 1 dello Statuto del Centro Studi, è quello di "di dotare lo scoutismo livornese di una modalità EDUCATIVA di fare memoria, con un processo che possa essere recepito e tramandato tra generazioni, rappresenta il nostro impegno a tenere alta la memoria storica fin dalle origini del movimento scout a Livorno. Siamo persuasi infatti che per poter progettare il futuro occorrano solide radici. La nostra storia locale non è stata tramandata, tanto meno scritta. Spesso siamo stati portati ad enfatizzare cose personali, belle ma ordinarie, dimenticando momenti ed aspetti significativi del nostro passato, ritenendoli di scarsa importanza da limitare alla sfera personale sia dei ricordi che delle esperienze fatte. Occorre riappropriarci delle nostre radici storiche, che trovano fondamento nei valori concreti contenuti nella Legge e nella Promessa Scout, che esprimono senso di identità e di appartenenza e che sono sempre stati espressione di un impegno comune a 'lasciare il migliore di come lo abbiamo trovato'."

Il Centro Studi si è già dotato di un proprio archivio di riviste e altri documenti scout, e nei prossimi mesi ha già pronta la prima pubblicazione, cioè un “Almanacco dello scoutismo livornese dal 1922 al 1974”, un volume di sei fascicoli frutto di un lavoro di ricerca storica ed archivistica perpetrato da Domenico Zucca con il sostegno e la revisione ad opera degli altri soci.

Il valore del fare memoria
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