Siamo servi inutili
Impara ad essere colui che serve
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe. Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Una strana risposta quella che dona il Signore Gesù ai suoi apostoli: di fronte alla loro richiesta, un moderno sapiente avrebbe magari consigliato questa o quest’altra tecnica, fare più meditazione o recitare una preghierina a mo’ di formuletta. Gesù però non è un truffatore, né tantomeno vuole giocare con la nostra coscienza: di fronte all’autentico desiderio di coloro che lo seguono, dona loro l’unica ricetta possibile. Vuoi avere più fede? Allora, impara da colui che serve, da Colui che è venuto non per servire ma per essere servito: ciò che devi fare nella tua vita, i talenti e i compiti che il Signore ti ha donato, mettili in gioco al meglio delle tue capacità, lasciandoti guidare dal più grande dei comandamenti.
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