La celebrazione al Santuario di Montenero

Tutte le Chiese che sono in Italia hanno aperto il Sinodo nella stessa giornata. Come da invito di papa Francesco, questo tempo è il momento giusto per iniziare un periodo di ascolto, di comunione, di incontro per delineare così il nuovo volto della Chiesa per il futuro. Livorno ha vissuto l'esperienza sinodale 37 anni fa con mons. Ablondi, ma in questi decenni i tempi sono cambiati, le persone sono diverse, la realtà, soprattutto dopo la pandemia, ha nuovi caratteristiche, e per trovare nuovi modi di comunicare la fede c'è bisogno di ascoltare e confrontarsi. 

La Chiesa deve riformarsi - ha detto il Vescovo nell'omelia della Messa di apertura, celebrata al Santuario di Montenero e trasmessa in diretta TV - Il Sinodo è un cammino da fare insieme per arrivare a quel cambiamento che ci è richiesto dal Papa. La Chiesa dovrà essere sempre più vicina alla gente e attenta alle esigenze dei territori; è tempo di prendersi cura del nostro pianeta, ma anche di attuare una "transizione ecologica", dove la cura dell'ambiente non vada a discapito dei posti di lavoro. Il Sinodo si chiuderà ufficialmente nel 2025 e questi anni saranno un'occasione propizia per incontrare credenti e non credenti, per fare il punto sul nostro operare, per prendersi cura dei più deboli. 

In diocesi sono stati incaricati per il Sinodo mons. Paolo Razzauti e don Bruno Giordano.

Monsignor Giusti tornerà a parlare del Sinodo nella trasmissione tv "Si fa sera.. parliamone" in onda martedì 19 Ottobre alle 19.30 su Granducato TV (canale 14).

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