Diocesi
La Chiesa sia unita e vicina a chi perde il lavoro
Le diocesi toscane in pellegrinaggio giubilare a Roma. Il saluto di papa Leone

di Chiara Domenici
È stato un saluto intenso e concreto quello che il Papa ha rivolto ai vescovi e ai pellegrini delle diocesi toscane, a Roma, sabato scorso. I fedeli, arrivati da tutta la regione, uniti alle diocesi di Camerino-San Severino, Fabriano-Matelica, Lanciano-Ortona e di San Severo, hanno ascoltato in silenzio le parole del Pontefice che non ha mancato di ricordare la storia della Toscana e delle figure illustri, che ne hanno illuminato la memoria, come Dante, santa Caterina, don Milani. Ma Leone XIV si è fatto anche voce di coloro che vivono la crisi del lavoro, della fatica di tante famiglie, si è fatto prossimo a chi soffre la povertà nel quotidiano e ha invitato la Chiesa a mettersi in ascolto e farsi vicina ai più poveri.
La diocesi di Livorno, presente con il vescovo Simone e oltre 400 fedeli, arrivati nella Capitale da tante diverse parrocchie, ha vissuto una giornata densa di fede: prima in piazza San Pietro con il Rosario, il saluto del Papa e la Messa, concelebrata dai vescovi toscani e poi con il passaggio alla porta santa, per l’indulgenza giubilare. Ogni comunità si è poi mossa in autonomia, chi visitando altre chiese giubilari, altri incontrando congregazioni religiose, chi visitando luoghi santi della città, per poi fare rientro in serata. Nella puntata di Si fa sera… parliamone di martedì prossimo spazio alle testimonianze di questa giornata e di altre esperienze giubilari.
Intanto ecco le testimonianze di due parroci della diocesi: don Fabio Menicagli e don Bruno Giordano
leggi il discorso integrale di papa Leone https://www.vatican.va/content/leo-xiv/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2025/10/11/pellegrini-toscana.html
leggi anche https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-10/l-evangelizzazione-si-incarni-nel-mondo-del-lavoro.html















