Una serata particolare

Il ritrovo di un gruppo di giovani cresciuti in parrocchia 35 anni fa

I “ragazzi” della parrocchia di San Simone

Alcune serate non si dimenticano facilmente, né si può misurare l’emozione che producono, ma si può solo gustare. Per un gruppo di giovani ormai adulti ci è voluto un po’ di impegno per scegliere la sera di un lunedì di metà agosto, quando l’estate volge verso la sua ultima parte, per ritrovarsi a mangiare una pizza all’aperto e trascorrere insieme una serata dopo più di… 10, 15 o forse ancor più anni. Ma fra turni di lavoro, impegni e ultimi giorni di ferie ce l’hanno fatta!

Quelli che si sono ritrovati non erano compagni di classe, come spesso avviene, ma un gruppo parrocchiale di giovani cresciuti nella parrocchia di san Simone all’Ardenza. Nei lontani anni Novanta, circa 35 anni fa, hanno condiviso molto del tempo assieme, incontrandosi in parrocchia e facendo campeggi brevi o lunghi, d’estate e d’inverno, guidati dai due instancabili animatori, Riccardo Nannipieri e Lisa Biricotti, e da un grande parroco don Giancarlo Pancaccini: quanti gli incontri di riflessione, gli spettacoli ed i concerti organizzati in quegli anni!

L’appello è andato anche oltreconfine (c’è chi vive fuori d’Italia), ma solo alcuni hanno potuto prendere parte alla serata. Alcuni sono venuti soli, altri hanno marito o moglie e figli (due o tre coppie sono nate proprio in questo gruppo) e altri solo i figli. Immancabile la figura carismatica di Riccardo, uno degli animatori che è sempre stato agli scherzi dei suoi ragazzi (chi non ricorda tra loro, durante un campeggio, il suo letto che fu fatto sparire dalla camera e portato nella piazza del paese).

C’è chi vive più lontano ed è tornato per l’occasione, chi ha messo su famiglia, uno perfino è diventato prete (don Federico Locatelli), ma tutti quella sera erano tornati i giovani del gruppo di san Simone.

Emozioni come queste non sono facili da descrivere, c’è qualcosa di straordinario quando, malgrado i cambiamenti del tempo, tutti ci siamo riconosciuti “uguali”. Ad unirci non è solo l’appartenenza ad un gruppo sociale, ma anche e soprattutto il cammino di Fede con cui siamo cresciuti e grazie alla quale la nostra vita ha preso forma.

Così Don Federico: “Dopo un incontro del genere mi vengono in mente le parole di una canzone dei Pinguini Tattici Nucleari,” Cena di Classe”, in cui i compagni si erano “promessi l’uno con l’altro: <Non perdiamoci mica di vista>”. Il desiderio che tutti abbiamo è che non passino anni o decenni prima di ritrovarsi”.