Linea… di pensiero. Siamo fatti di acqua

Una riflessione sul tempo che viviamo

Il Cantico delle Creature si sofferma anche su sor’Acqua. Giusta lode all’acqua: nati nell’acqua e fatti di acqua, “multo utile et humile et preziosa et casta”. Parole che fanno tremare l’anima. L’acqua ha un fascino particolare. È una presenza che si fa sentire. La tocchi e provi piacere. Desidereresti prenderla, afferrarla, possederla e invece scivola via tra le mani. L’acqua non solo disseta e alimenta. L’acqua dona al corpo vigore, energia e bellezza. Tanto che è un piacere enorme tuffarsi nell’ acqua! È un rito antichissimo quello delle terme e delle piscine (nel Vangelo Gesù indica al cieco di lavarsi nella piscina di Siloe). Per non dire del mare, con la sua potenza di acqua! I bambini non ne uscirebbero mai. Farebbero bagni all’infinito. È bello anche osservare  la pioggia che porta l’acqua. Al punto che alcune volte viene il desiderio di bagnarsi anche con i vestiti, quasi per purificarsi dall’ossidazione di una vita frenetica.

Fa bene all’anima ascoltare la pioggia, che si esprime con il suo linguaggio. Ascoltare il suo parlare e cantare sui tetti. E provare un senso di protezione e di liberazione. La pioggia come un dono: approvvigiona i pozzi, alimenta laghi, fiumi e torrenti, dona vita alla natura, alle piante, ai fiori, agli animali, all’umanità! Ed ecco l’acqua nel battesimo, nel bene-dire! (Dire bene all’altro con l’acqua che infonde vita). Entrando in una Chiesa il segno della croce può essere accompagnato anche dall’intingere le dita nell’acqua bene-detta! L’acqua che dona vita, che purifica e ti fa rinascere sempre! Ma anche nell’estremo saluto di commiato il sacerdote benedice la salma con l’acqua! La vita non muore ma risorge! “Ho avuto sete e mi avete dato da bere”.

Colpisce nel Vangelo l’espressione “Donna dammi da bere”. Gesù che chiede acqua del pozzo per dialogare con la Samaritana! È la relazione, l’incontro io-tu che disseta la sete del cuore. L’ acqua è un dono “prezioso e casto” per tutti, da non sprecare ma solo da amare: “È la maggioranza della superficie. È la maggioranza del corpo. Una persona è acqua che cammina, dall’acqua di placenta all’acqua del sudario” (Erri De Luca).