Un cercatore di Dio

Il cardinal Newman sarà proclamato dottore della Chiesa

San J.H.Newman 1801-1890 sarà proclamato DOTTORE DELLA CHIESA (leggi https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-07/cardinale-newman-sara-proclamato-dottore-chiesa-leone-xiv.html), il professor Paolo Mirenda, autore di numerosi scritti sulla figura del cardinale inglese, ha ripercorso per noi la sua vita e la sua opera.

Poche le parole che sappiamo spendere per un gigante della chiesa cattolica. La “sua” chiesa  lo ha voluto santo. Prossimamente lo proclamerà suo Dottore, come apprendiamo da poche ore dalla Sala Stampa Vaticana. E’ il secondo inglese Dottore della chiesa, dopo San Beda.

Il Papa Leone ha confermato che Newman è dottore della chiesa. La sua opera è immensa. Teologo, filosofo, poeta, romanziere, educatore e molto altro. Aderì alla Chiesa Cattolica dopo dubbi, dolori, tormenti inenarrabili. A Litlemore, in una notte piovosa 8-9 ottobre del 1845, chiese a padre Domenico Barberi (poi Beato), missionario  in Inghilterra di ammetterlo alla chiesa di Roma.

“La vera chiesa custode della Grazia e della Verità”

Cercò Dio fedele al detto di Agostino. “Cerchiamolo Dio per trovarlo, e cerchiamolo ancora dopo averlo trovato. Per trovarlo bisogna cercarlo, perché è nascosto e dopo averlo trovato, dobbiamo cercarlo ancora, perché è immenso”.

L’UNO cerca l’altro che ha creato per amore donato e da donare. Una alterità che coniuga Creatore e creatura che per generosa origine acquisisce singolare dignità. La centralità della persona è fondamento della antropologia newmaniana. Con la razionalità e più di essa, nella persona umana Newman esalta la individualità perché informa la natura razionale, vista come predicato della individualità concreta.

Ogni persona che ragioni è il suo proprio centro”

Una felice coniugazione: Dio e uomo. Le sue frasi: My self and my Creator; Cor ad cor loquitur ci aiutano a capire il mistero del Dio-Uomo e della  persona umana. Me medesimo e il mio Creatore: relazione di amore tra creatura  e Creatore, tra figlio e Padre, che lo vuole tutto per sé, per una singolare opera da compiere. “Il motto, cor da cor loquitor, il cuore che parla al cuore  ci introduce alla comprensione della vita cristiana come chiamata alla santità sperimentata, come l’intenso desiderio del cuore umano di entrare in intima comunione con il cuore di Dio”.

Benedetto XVI, settembre 2010 Cofton Park di Birmingam: “Cor ad cor loquitur, con la ricerca di Dio, della verità, del dialogo, esprime la volontà di relazionarsi corpo e anima con l’altro”. E Newman con oltre 20.000 lettere esprime la tenace volontà del dialogo alla ricerca  della verità. È l’inventore del dialogo: la persona che ascolta l’altra. È l’uomo della coscienza.

La coscienza è al centro nella ricerca della Verità

“La coscienza, l’originario Vicario di Cristo”.

“La voce di cui la coscienza è l’eco, è quella di Dio, iscritta in noi,prima che avessimo ricevuta qualsiasi educazione”.

“La coscienza sacrario della interlocuzione con Dio”.

“La coscienza è sovrana solo perché è il Vicario di Cristo,il suo sostituto o delegato,ma non è autonoma perché non  è una divinità, ma è al servizio di Dio”.

“ La coscienza è l’elemento centrale della ricerca della Verità”.

La coscienza ha dei diritti perché ha dei doveri”.

“ La mia natura sente la voce della coscienza come una persona”.

“Quando le obbedisco mi sento soddisfatto; quando le disobbedisco provo una afflizione proprio come ciò che sento quando accontento o dispiaccio qualche amico caro”.

“Quella dottrina della coscienza è diventata per me sempre più importante nello sviluppo successivo della chiesa e del  mondo”.

“Newman appartiene ai grandi dottori della Chiesa perché egli nello stesso tempo tocca il nostro cuore e illumina il nostro pensiero (cardinale J.Ratzinger)

E poi Benedetto XVI ai Vescovi di Inghilterra e Galles in visita ad limina: “Il Cardinale Newman ci ha  lasciato un esempio eccezionale della verità rivelata seguendo quella kindl nigth ovunque essa lo conducesse anche a considerevole costo personale; giustamente è stata prestata molta attenzione alla sua attività accademica e ai molti scritti, ma è importante ricordare che egli si considerava soprattutto un sacerdote”.

Acerrimus veritatis Investigator lo disse Pio XII

“La ricerca della Verità è stata una vera e propria preghiera. Il nostro criterio di verità  non è tanto la manipolazione delle proposizioni quanto il carattere intellettuale e morale della persona che  sempre più importane le sostiene”.

Ha vissuto una inquietitudine per la definizione e ricerca della verità.

Ex umbris et  imaginibus in Veritatem

Descrive  la affannosa ricerca della Verità a partire da quanto possibile vedere dalla immaginazione e dalle figure che la mente umana dei mortali  concede  per conquistarla.

E Paolo VI gli fa eco: “Newman convinto di essere fedele e con tutto il suo cuore votato alla ricerca della verità, diventa oggi un faro sempre più luminoso per tutti quelli che sono alla ricerca di un preciso orientamento e di una direzione sicura attraverso le incertezze del mondo moderno…”

E Giovanni Paolo II nel discorso del 27 aprile 1990: “Il desiderio della verità lo ha condotto a cercare una voce che gli parlasse con la Verità del Dio vivente, per accontentarsi di una risposta parziale al grande mistero che è l’uomo”.

Contro il liberalismo e il relativismo

Combatté il liberalismo morale e religioso. In occasione del conferimento della dignità cardinalizia

Ho cercato di contrastare con tutte  le mie forze lo spirito del liberalismo nella religione …errore che si manifesta come una trappola mortale su tutta la terra.

“ Il  dilagante relativismo dei nostri giorni in nome di presunti valori laici, sta  distruggendo la bella struttura della società che è l’opera del  cristianesimo, che sta ripudiando il cristianesimo”.

A distanza di decenni Ratzinger (Benedetto XVI):

“… Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla

 come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio Io e le sue voglie.

Noi invece della vita abbiamo un’altra misura: il Figlio di Dio, il vero Uomo, è la figura del vero uomo, è la figura del vero umanesimo.

In assenza di essa l’esistenza umana si snoda senza freni consentendogli l’esercizio del libero arbitrio”.

Educatore

Grande importanza attribuisce alla educazione della mente e del cuore volta alla formazione della persona plasmata dalla dottrina cristiana sulla vita che tende a modificarsi in relazione ai tempi.

“qui sulla terra vivere è cambiare e la perfezione è il risultato di molte trasformazioni”

Lo dicono i suoi insegnamenti quale Fellow dell’Oriel College di Oxford e presso la università cattolica in Irlanda.

Ai giovani universitari cattolici:

“Voglio  un laicato cattolico intelligente e ben istruito. Desidero che allarghiate le vostre conoscenze, coltiviate la  ragione,siate in grado di percepire il rapporto tra verità e verità; che impariate a vedere le cose

 come stanno,come la fede e la ragione si relazionano fra loro,quali sono i fondamenti e i principi del cattolicesimo”…

Personalista e fenomenologo

Scrive Michael Paul Gallengher in Civiltà cattolica vol. 1 2001:

“ La consacrazione di Newman pensatore personalista si acquisisce dalla profonda comprensione del mistero dell’uomo”.

E M.Marchetto in Riflessione antropologica di J. H.Newman ( Pensiero e Persona:

“ Ciò che interessa Newman è il funzionamento della ragione nella concretezza dell’Io vivente, non la ragione astratta indeterminata e sovrapersonale della tradizione illuministica. In quanto fenomenologica la sua analisi, lontana dalla deriva materialista, sia da quella psicologistica, considera la persona nella sua interezza”.

Già Newman:

“Se è vero che ogni persona che ragiona è il suo proprio centro, non è  la razionalità che lo fa essere persona, ma tutto ciò che egli è in relazione all’altro… l’uomo non è un animale ragionevole, ma tutto; è un animale che vede,che sente,che contempla, che agisce. E’ questa la persona tutta intera… il nostro essere con le sue facoltà, la mente e il corpo, è un fatto che non ammette discussione,dato che tutte le cose  necessariamente si riferiscono ad esso,non esso alle altre cose… tale quale sono il  mio tutto, se non faccio uso di me stesso non ho un altro io da usare…la mia preoccupazione è di accertare ciò che sono. Ciò che devo accertare sono le leggi in base alle quali vivo”.

La ragione newmaniana ha come fondamento la certezza dell’essere vivente, della persona nella sua concretezza.

Il suo pensare concreto qualifica l’intendere fenomenologico.

Newman pensatore a tutto spessore ha dato alla chiesa cattolica elementi importanti di aggiornamenti, recepiti dal Concilio Vaticano II .

Si staglia la grande figura profetica prima, durante e dopo il Concilio.

“Piantare la croce di Cristo nel cuore è faticoso e gravoso,l’albero se si erge imponente ed ha rami belli e frutti abbondanti è bello da guardare”.

Newman modernista?

L’epoca del  Modernismo, periodo drammatico  per la chiesa.

Condannato da Pio IX (enciclica Quanta cura 1864), da Leone XIII (Provvidentissinus Deus (1893), da Pio X (encicliche Lamentabili Sane Exitu 1907, Pascendi Dominici gregis 1907, Motu proprio, Sacrorum Antistitum 1910).

Con gli errori  furono  espressi germi fecondi, innovativi.

Newman fu tra quelli che si adoperarono per un processo di rigenerazione del cattolicesimo nella tradizione, non del suo stravolgimento. 

Il suo pensiero costituì  momenti di profonda riflessione nel Vaticano II.

Giovanni Paolo II:” Newman appartiene a coloro che sono alla ricerca di un preciso orienta,mento attraverso le incertezze del mondo moderno; anticipò riflessioni, orientamenti di pensiero che risuonarono abbondantemente in  quel Consesso.

Nella Fides et Ratio (1988): Newman il primo dei grandi pensatori del tempo moderno,che hanno affrontato coraggiosamente il tema tra filosofia e Parola di Dio”.

Tre frasi del suo pensiero su Fede e ragione:

“Alleanza senza compromesso tra  fede e ragione”

“Fede atto  personale adesione che non si esaurisce nella sola comprensione razionale”

“ L’essenza della ragione, ausiliaria verso l’autorità religiosa, utile se usata a proposito, ma non necessaria”.

La malattia salvatrice

 Visitò la Sicilia due volte, attratto dalla bellezza dell’isola e dalla sua storia.

Si ammalò.Tante le sofferenze.

“ Nella desolazione più profonda venne allora a riconfortarmi la musica di musicisti girovaghi… la musica pareva quella dell’arpa e del clarinetto”

“ Non penso che morirò…Dio ha ancora pe me un lavoro da compiere”.

Dio mi sta dando una severa lezione di pazienza e ho fiducia di non stare sprecando, nell’insieme questa ammonizione. Ciò è sua volontà. Mi sforzo di pensare che,ovunque io sia, Dio è Dio e io sono io”.

Molti studiosi ritengono di attribuire al soggiorno nell’isola e alle sofferenze vissute, momenti di profonda riflessione nella sua conversione.

Vero è che gli abbia potuto confermare  e rafforzare il suo credo alla Luce, allo Spirito Santo celebrato nel famoso componimento poetico del quale riportiamo traccia: 

Guidami dolce Luce

attraverso le tenebre

che mi avvolgono

guidami Tu,sempre più avanti!

Nera è la notte, lontana è la casa

guidami Tu sempre più avanti.

Note

Estratto in parte da: Persona e personalismi nel divenire tra filosofia e teologia.

Con  J.H. Newman, Edith Stein, Karol Wojtyla.  Editore Il Quadrifoglio 2023.

J.H.Newman ricevuta la berretta cardinalizia 1979, di ritorno da Roma per l’Inghilterra, causa malattia, dal  5 al 20 maggio soggiornò nell’hotel Anglo-Americano di Livorno sito sul viale Regina Margherita.

Paolo Mirenda: Vivere nel Serra, in cammino verso la Luce. Editore  Il Quadrifoglio 2010.     

Il Serra club ha posto una targa ricordo il 30 11. 2012.