Le parole della festa
Il fuoco dell’amore
Il commento al Vangelo della XX Domenica del tempo Ordinario

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Viviamo in un’epoca che si finge super garantista, gridando allo scandalo per ogni vera o presunta discriminazione negativa: qualsiasi cosa accada c’è sempre uno più puro che ti epura. Eppure, dietro le quinte di questo giustizialismo sociale, in molti sfogano l’istinto più pruriginoso e la voglia più stravagante. In mezzo a tutto questo, viene allora da chiedersi: quanto costa vivere fino in fondo? Quanto costa voler seguire la fonte della vita? In che modo potrebbe mai esservi pace in un mondo come questo? Finché gli uomini non seguiranno le vie del Signore, per ogni dove vi sarà divisione: il fuoco dell’amore chiede una scelta, spesso pesante e faticosa, ma che dona una grande gioia.