Scuola e volontariato si incontrano per la formazione dei giovani

Presentato il progetto, a settembre le esperienze pilota

“Fare volontariato per un giovane studente rappresenta un elemento che merita di essere valorizzato anche ai fini della valutazione scolastica”: è quanto ha sostenuto Cristina Grieco, Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Livorno (quello che abbiamo conosciuto nel passato come il Provveditore agli Studi) nel corso della presentazione del Progetto Scuola Volontariato.

Un Progetto varato al termine di un anno di lavori che hanno coinvolto rappresentanti della diocesi di Livorno, coordinati dal vicario episcopale mons. Paolo Razzauti, dirigenti scolastici e responsabili di associazioni di volontariato.

Nella serata, che si è svolta al Palazzo del Portuale (g.c.), Scuola e Volontariato si sono visibilmente incontrati. Il volontariato era rappresentato dai responsabili di due delle associazioni più strutturate esistenti in città: la Fondazione Caritas con il direttore Guido De Nicolais, e la società Volontaria di Soccorso ( SVS) con la presidente Marida Bolognesi. La scuola era rappresentata dalla Dirigente provinciale, da Dirigenti scolastici, insegnanti e studenti.

Le linee guida del Progetto sono state presentate dal professor Francesco Dal Canto, pro Rettore per gli Affari Giuridici dell’Università di Pisa, che ha evidenziato come questo si proponga di offrire un quadro di riferimento all’interno del quale le scuole cittadine possono definire apposite convenzioni con le associazioni di volontariato per proporre agli studenti livornesi opportunità di servizio che possano essere integrati nel percorso didattico.

Nel dibattito sono intervenuti anche alcuni volontari della Caritas e della SVS che hanno testimoniato, con l’entusiasmo della loro giovane età, la bellezza e la ricchezza del loro servizio di volontari. Anche alcuni insegnanti hanno affermato il valore delle esperienze che già vengono fatte nelle scuole superiori cittadine e hanno accolto con gioia il progetto di rendere queste esperienze strutturate e collegate tra loro.

A partire da settembre il progetto comincerà a muovere i primi passi nelle scuole con progetti pilota che saranno monitorati da un Osservatorio permanente che il Vescovo ha chiesto di costituire ai promotori dell’iniziativa e per il quale ha suggerito che vengano coinvolte anche le famiglie degli studenti e le istituzioni cittadine.

Fatta la cornice, occorre ora dipingere il quadro con i colori più belli dei giovani volontari.