solidarietà
La soluzione non sono le armi, ma è curare le anime dei libanesi
Il Libano un simbolo di convivenza tra religioni diverse

Il Libano è uno dei Paesi più “promettenti” della regione – ha affermato il cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali – perché “è un simbolo (di convivenza tra religioni diverse)” fino ad ora non replicato. Dobbiamo sostenere le Chiese del Libano” perché i cristiani sono “fortemente tentati” di lasciare il Paese, ha detto. Citando il caso della vicina Siria, dove negli scorsi anni i cristiani si sono ridotti dal 10 all’1 per cento della popolazione”.
L’80% della popolazione è in stato di povertà. Tutto è iniziato nel 2019 quando i conti bancari sono stati bloccati e la lira libanese ha perso valore. Uno stipendio che prima valeva 2000 dollari oggi ne vale 200. È una tragedia, in particolare per alcune categorie di lavoratori, come per esempio gli impiegati del settore pubblico.
La soluzione non sono le armi, ma è curare le anime dei libanesi che sono state disturbate da più di 55 anni di guerra. Molte persone sono affette da disturbo post-traumatico da stress, ansia e depressione.
Si stima che attualmente in Libano ci siano circa due milioni di rifugiati siriani e altri 400.000 palestinesi, per un totale di 6 milioni di abitanti.
La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e il riferimento per AIDS, droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola. Tutto sempre per bisognosi di ogni appartenenza e provenienza.
Si chiedono sempre aiuti e pubblicità.
Dopo la recente guerra in Libano, Oui pour la Vie ha compiuto molti sforzi per curare la depressione dei rifugiati anziani, ma senza successo.
Senza saperlo, i bambini rifugiati hanno trovato una soluzione miracolosa per la tristezza di queste persone anziane.
I bambini, di famiglie che hanno perduto tutto, ricevevano cibo e acqua semplicemente e ne davano un poco ai gatti randagi. Questi animali sono poi diventati gli ospiti più cari per queste persone anziane perché i bambini li portavano con loro nelle visite agli anziani, che non hanno smesso mai di cercarli giorno e notte perché restassero al loro fianco.
Un vasto team di persone, tra cui psicologi, psichiatri, volontari e religiosi, non è riuscito in 6 mesi a curare la depressione di questi rifugiati, mentre alcuni bambini di 10 anni hanno trovato facilmente una soluzione.
È vero che Dio non cerca semplicemente la posizione o l’istruzione delle persone. Lui ha bisogno prima di tutto di un cuore, un cuore buono, in cui vivere.
I nostri ragazzi di Oui pour la Vie hanno collaborato alla tradizionale raccolta delle uova pasquali, nella Vigilia delle Palme visitando tutte le famiglie del paese. Nonostante il tempo molto incerto i nostri “piccoli volontari” hanno preferito rinunciare ai tradizionali dolci o cioccolatini, che le famiglie del paese volentieri offrono loro per ringraziare della preghiera e del canto tradizionale offerto nella loro casa, dicendo che li avrebbero accettati a condizione di poterli offrire ad altri bambini poveri .
Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com.